La storia che segue è ormai tristemente nota a tutti, un fatto eclatante che ha lasciato sconvolta l’Italia intera. La vicenda riguarda una giovane ragazza di 18 anni di Sestri Levante, di nome Camilla Canepa, venuta a mancare 15 giorni dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino anti Covid AstraZeneca.
Questo fatto ha lasciando un profondo dolore per la sua gravità. Queste sono state le parole dell’avvocato della famiglia Canepa, Angelo Paone: “I genitori di Camilla confidano nel rispetto del loro dolore e della loro privacy… e la ragazza non aveva alcuna malattia ereditaria“. Continua a leggere l’articolo per capire com’è potuta accadere questa drammatica storia.
Qual è stata la causa?
Com’è potuta accadere una cosa simile? I familiari di Camilla e l’Italia intera vuole sapere come siano andate le cose, ed è per questo che le autorità hanno deciso di prendere dall’Asl 4, dove Camilla è stata vaccinata, il certificato anamnestico. La ragazza, da come emerge nelle sue cartelle cliniche, aveva la piastrinopenia autoimmune familiare e prendeva per questo motivo dei farmaci a base di estrogeni. Il Comitato tecnico scientifico aveva dichiarato le seguenti parole, sottolineando quanto fosse necessario procedere con la vaccinazione: “Non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate iniziative quali i vaccination day. Occorre completare la vaccinazione dei soggetti vulnerabili e over 60 ancora non coperti per una percentuale che non può essere trascurata”
Una forte consapevolezza
Una tragedia senza fine, che ha visto la morte di una giovane ragazza che aveva di fronte a sé ancora tanti sogni da realizzare. Una vicenda che porta una serie di interrogativi, tra cui quello se tutto sia stato fatto secondo protocollo, ma le reali risposte si avranno solamente quando verrà eseguita l’autopsia.
Queste sono state le parole del direttore sanitario della Asl 4 Francesco Orlandini: “Siamo sconvolti per quanto è accaduto ma anche sereni nei confronti dell’impegno e dell’attenzione che mostrano quotidianamente i medici vaccinatori che a questa situazione di allarme che si è generata stanno rispondendo con perizia e competenza“.
