Una notizia terribile, quella che ci giunge questa mattina.
Ancora una volta, siamo costretti a raccontarvi anche il lato più tragico di questo paese.
Un uomo si è dato fuoco davanti alla propria madre. Inutile le chiamate alle ambulanze, e il conseguente trasporto in ospedale.
Per l’uomo, 46 anni, non c’è stato niente da fare: ustioni sull’80% del corpo che ne hanno compromesso irrimediabilmente gli organi interni.
Muore così, suicida, davanti la proprio madre, un uomo la cui privacy è stata rispettata.
Notizia come queste fanno molto male, a un popolo e a un Paese che sta facendo di tutto per rialzarsi dopo la terribile pandemia.
Purtroppo, non tutti sono disposti a continuare a farlo.
Uomo si da fuoco, aveva 46 anni
La notizia ci giunge da Rescaldina, cittadina di nemmeno 15mila abitanti, in provincia di Milano.
Siamo in un quartiere tranquillo, in una zona tranquilla. Eppure c’è qualcosa che è pronto a minare la calma della cittadina.
Un uomo, 46 anni, di origine marocchina, si da fuoco davanti alla sua madre.
Successivamente, scende giù nel cortile del palazzo, ancora in preda agli spasmi e all’incendio che ha causato su se stesso.
Poi, stando ai racconti dei testimoni, esci fuori dal cortile e si butta in strada.
A quel punto, le ricezioni del pronto soccorso per l’uomo erano già state tante.
Uomo si da fuoco, i motivi del folle gesto
Arrivano i soccorsi, ma l’uomo presenta già ustioni sull 80% del corpo.
Una situazione disperata, che nessun medico è riuscito a capovolgere.
Muore così, a 46 anni, dopo essersi dato fuoco di fronte alla propria madre.
I motivi del folle gesto non sono ancora stati confermati (né smentiti) dalle autorità competenti.
Anche se i primi testimoni parlano della bestia più grande di tutte: la depressione.