Attimi di terrore per i vacanzieri che affollavano la spiaggia. All’improvviso il vento si è alzato, arrecando non pochi danni a persone e stabilimenti. Ecco dove è accaduto il tutto.
Il dramma delle spiagge italiane
Il 2022 sembra aver avuto una delle estati più pericolose per i vacanzieri giunti in spiaggia a godersi un po’ di sole per qualche settimana.
Infatti, mai come quest’anno si leggono di incidenti in alcuni stabilimenti e vere e proprie calamità che si abbattono sulle spiagge italiane.
Non è la prima volta che purtroppo si legge di accadimenti simili e, fortunatamente, i feriti sono sempre stati relativamente pochi rispetto al numero di incidenti.
Il cambiamento climatico però, porta con sé anche queste problematiche che nel corso degli anni, dovremo imparare a fronteggiare.
I fenomeni di siccità che stanno interessando tutta Italia (ma soprattutto il settentrione), si alternano a vere e proprie bombe d’acqua sganciate da temporali estivi insoliti.
Cosa è accaduto sul lido
Purtroppo anche nelle ultime ore si è appreso di un episodio simile, ma non è la prima volta che accade.
Qualche giorno fa infatti, una tromba d’aria ha colpito la costa di Guardia Piemontese, località in provincia di Cosenza.
Nelle ultime ore invece, è stata colpita una costa in Salento.
La zona interessata, è quella del litorale di Ugento, a Torre San Giovanni.
Più precisamente, il 29 agosto, intorno alle 13:00, pioggia e vento si sono abbattuti sulla costa.
In quel momento, ancora molti bagnanti affollavano il lido.
D’un tratto, il vento si è alzato, generando una tromba d’aria durata pochi minuti (fortunatamente).
Sette strutture hanno registrato danni a ombrelloni, sedie a sdraio e lettini che sono stati scaraventati in mare dalla forza del vento.
In particolare, due stabilimenti hanno subito ingenti danni, si tratta de “Il Molo” e dell’ “Onda Marina”.
Inoltre, una signora è rimasta colpita da un ombrellone che è stato “sparato” in aria a causa del forte vento. Immediato l’intervento dell’ambulanza che ha medicato la povera vittima.
Fortunatamente, nel giro di pochi minuti la tromba d’aria ha lasciato la spiaggia, permettendo ai bagnanti di tornare (qualora avessero voluto) a fare il bagno.