Tremenda notizia per l’estate

Estate: arriva la brutta notizia per chi vuole andare al mare

Allarme per gli albergatori italiani, per le moltissime disdette da parte dei turisti.

negli alberghi della Liguria perché non c’è più spazio sulle spiagge.
L’allarme viene dal presidente regionale di Federalberghi, Americo Pilati, che ha già chiesto aiuto al ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, e ora lancia un appello al ministro della Salute, Roberto Speranza:

«Il distanziamento negli stabilimenti balneari ha ridotto del 30% la capacità, ora tutte le strutture della Liguria sono complete e non c’è più neppure un ombrellone per i turisti, e sono tanti, i che vogliono prenotare ora la vacanza serve al più presto, data la situazione epidemiologica, cambiare le regole, altrimenti per la Liguria sarà un disastro».

E il presidente di Federalberghi Liguria racconta ciò che è accaduto due giorni fa a Diano Marina:

«Su dieci prenotazioni ricevute da diverse strutture, per luglio e agosto, la metà sono state immediatamente disdette, quando è stato chiarito che il posto negli stabilimenti balneari è esaurito».
Del resto si sta conclamando una situazione che già a fine aprile lo stesso Pilati paventava: «Al ministro Garavaglia, in visita a Diano, avevo già esposto il problema che aveva condiviso le strutture balneari hanno molti clienti che hanno rinnovato l’abbonamento stagionale, completando però in breve tutta l’offerta e cancellando ogni altra possibilità di accesso».

Vacanze a rischio

Solo a Diano Marina, hanno calcolato i balneari insieme a Pilati, su 6000 ombrelloni disponibili prima del Covid, le misure di distanziamento ancora in vigore ne hanno cancellati 2000.

«Chiedo formalmente al ministro Speranza di ridurre la distanza tra gli ombrelloni negli stabilimenti a otto metri, anziché dieci in Liguria non ci sono gli spazi dell’Adriatico, l’offerta è più limitata e distanziamenti così rigorosi sono rimasti soltanto sulle spiagge: nei ristoranti, nei bar si sono accorciati, si parla anche di riaprire le discoteche. Va benissimo, ma occorre rivedere le misure: qui si sta delineando un disastro turistico».

Racconta, Pilati, della ricerca spasmodica di un posto al sole dei clienti degli alberghi nelle Riviere:

«Gli stabilimenti balneari sono costretti a negare l’accesso a chi, faticosamente, fa la questua di uno spazio sotto l’ombrellone e l’unica chance, per nulla certa, è provare a conquistare uno spazio su una spiaggia libera — indica Pilati — non possiamo assistere a questo drenaggio di prenotazioni perché manca lo spazio. Questa dovrebbe essere la nostra stagione di ripartenza, finalmente stanno tornando i turisti stranieri: e cosa accade? Siamo condannati a ricevere disdette o mancate prenotazioni».

E lo stallo vale anche per le piscine: «Anche intorno alle vasche valgono le stesse regole di distanziamento, per cui abbiamo gli stessi problemi», conclude Pilati.

Agevolare permanenza di turisti

Eppure la Regione sta cercando di agevolare la permanenza dei turisti per periodi prolungati in Liguria: da domani, infatti, tutti i turisti residenti in Piemonte che soggiorneranno almeno 14 giorni in Liguria, potranno ricevere la seconda dose di vaccino in vacanza. Ieri hanno ufficialmente presentato l’accordo di reciprocità vaccinale, il primo siglato in Italia, i presidenti della Regione Liguria, Giovanni Toti, e del Piemonte, Alberto Cirio, illustrando le procedure di accreditamento e di prenotazione dei turisti liguri e piemontesi sulle piattaforme digitali sanitarie delle due Regioni.

 


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