Una tragedia ha sconvolto una famiglia dell’Alto Adige: morto un bimbo di soli quattordici mesi. La causa della morte è veramente sfortunata, il bimbo è infatti caduto dal balcone di casa riportando gravi ferite. Il neonato si trovava nell’appartamento di famiglia.
Il triste evento è avvenuto la sera di venerdì 23 aprile. I medici che hanno provato a soccorrerlo e curarlo purtroppo non hanno potuto far niente per salvargli la vita. Una vera e propria tragedia che ha colpito questa famiglia e tutto il paese. In memoria del piccolo si è espresso anche il sindaco di Ponte Gardena. Continua a leggere per scoprire i dettagli.
Il tragico volo del bambino di Ponte Gardena
È la sera del 23 aprile quando a Ponte Gardena, in Alto Adige, una tragedia ha colpita la comunità di questa cittadina dove tutti si conoscono. Un bambino di appena quattordici mesi precipita affacciandosi dal secondo piano di una palazzina. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il neonato avrebbe fatto un volo di diversi metri cadendo dal secondo piano del condominio in cui viveva con la famiglia. Il corpo è precipitato nel cortile che si trova proprio di fronte l’edificio. Il bambino di soli quattordici mesi viveva nell’appartamento di Ponte Gardena, in Alto Adige, con i genitori e i due fratellini. La famiglia è di origine macedone e vivono in Italia da due anni.
Le parole del sindaco di Ponte Gardena
È stato vano l’intervento dei soccorritori del 118 che sono subito intervenuti venerdì 23 aprile per soccorrere il bambino. Le condizioni del neonato sono apparse subito gravissime, è per questo che i soccorritori hanno deciso di trasferirlo con l’elisoccorso Pelikan 2 prima all’ospedale di Bolzano e poi a Verona, all’ospedale di Borgo Trento.
All’ospedale, i medici hanno fatto tutto il possibile per salvare la vita al bambino, ma non c’è stato nulla da fare. La comunità si è stretta intorno alla famiglia e il sindaco di Ponte Gardena, Philipp Kerschbaumer, si è voluto esprimere al riguardo: “Tutto il paese è sotto choc e si stringe intorno alla famiglia.”