Terribile tragedia al nord Italia, il drammatico ritrovamento
Drammatico ritrovamento al nord Italia, nella zona nord del Piemonte.
L’uomo stava effettuando lavori di manutenzione del verde ai bordi del canale artificiale che alimenta le centrali di Quassolo, Borgofranco d’Ivrea e Montalto Dora quando è scivolato in acqua e non è più riemerso.
Il corpo di Claudio Giovannino, 51 anni, di Donnas è stato ripescato soltanto nel tardo pomeriggio di oggi (lunedì), a circa cinquanta metri a monte della centrale di Montalto Dora dove è finito, trascinato per un paio di chilometri dalla corrente.
Era nel fondale del canale e per favorire le operazioni di recupero i tecnici della centrale idroelettrica Edison Spa hanno dovuto abbassare il livello dell’acqua e chiudere le paratie. A tracolla aveva ancora il decespugliatore con il quale stava lavorando. Il caschetto, invece, è stato trovato nelle chiuse.
Il collega lancia l’allarme
Il collega ha lanciato l’allarme, poiché non l’aveva visto durante la pausa pranzo. A quel punto è scattata la macchina dei soccorsi e in pochi minuti hanno raggiunto le sponde del canale i vigili del fuoco di Ivrea, di Torino Stura e i colleghi sommozzatori che per un paio d’ore hanno scandagliato il fondale prima di decidere di abbassarne il livello.
Solo in serata il corpo dell’operaio è stato trasferito e composto alla camera mortuaria dell’ospedale di Ivrea a disposizione della Procura per le indagini, che ora sono affidate ai carabinieri di Ivrea e allo Spresal dell’Asl To4.
L’uomo era impegnato a ripulire l’argine della centrale quando, forse a causa di una distrazione, o forse a causa di un malore, è scivolato in acqua, ed è stato trascinato via dalla corrente.
Mai più incidenti sul lavoro
Quest’anno, come non mai, gli incidenti mortali sul lavoro sono stati davvero troppi.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail entro il mese di aprile sono state 306, 26 in più alle 280 registrate nel primo quadrimestre del 2020 (+9,3%) e in linea con quelle del primo quadrimestre 2019 (303 eventi mortali). Il confronto tra il 2020 e il 2021 è impietoso.
A questi dati, andranno poi aggiunti anche le persone morte per Covid-19 (alcuni di loro potrebbero essersi contagiati sul luogo di lavoro)