Vittorio Sgarbi è tornato a parlare, e purtroppo non ha rilasciato belle notizie.
Critico d’arte, personaggio controverso, opinionista televisivo, e anche politico.
Di sicuro, Vittorio Sgarbi nel corso della sua vita non si è mai annoiato, per così dire.
Il critico e storico dell’arte, è nato nel maggio del 1952 a Ferrara, e oggi ha 68 anni.
Purtroppo, è andato incontro a una spiacevole annata dal punto di vista medico, che lo ha costretto a rivedere la sua vita, e la sua attività quotidiana.
Le parole di Vittorio Sgarbi sono state molto dure, ma sincere. Infatti, senza mezzi termini, Sgarbi ha voluto apertamente parlare delle sue condizioni di salute.
“Ho avuto il Coronavirus a Dicembre. E oggi lotto contro un tumore ai testicoli“.
Coronavirus e tumore, il racconto di Vittorio Sgarbi
Intervenuto alla trasmissione radiofonica “La Zanzara“, Sgarbi ha voluto parlare apertamente delle gravi condizioni di salute in cui riversa.
Innanzitutto il Covid-19.
Secondo la confessione di Sgarbi, che ricordiamo è anche il sindaco di Sutri (cittadina di 6mila abitanti in provincia di Viterbo), ha contratto il terribile virus senza nemmeno accorgersene.
“Il vice-sindaco di Sutri e il mio autista si è scoperto che erano positivi. Io non ho mai fatto il tampone, ma ho scoperto tramite un test sierologico che sono stato positivo”.
Dunque, il coronavirus lo ha colpito in maniera asintomatica: “secondo me ci sono due tipi di virus. Uno che se ti prende nemmeno te ne accorgi, e l’altro che ti prende di traverso”.
La confessione di Sgarbi: “ho un tumore ai testicoli”
Oltre all’incubo coronavirus, che fortunatamente non ha compromesso la sua salute, Sgarbi ha fatto luce sul tumore ai testicoli che lo affligge.
Queste le sue parole:
“Non ne sono ancora uscito, ma la cosa circoscritta, cerchiamo di salvarmi”
Dopo il triste annuncio, Sgarbi ha aggiunto, con la sua solita vena polemica:
«Io ho avuto il COVID e ne sono uscito. Ho un cancro alle p***e e non ne sono uscito. Non esiste solo il coronavirus. Ringraziamo i medici ma ringraziamoli per tutte le malattie.»