“Bloccati i servizi su Denise”, bufera a La Vita in Diretta

Mentre la vicenda sulla scomparsa di Denise Pipitone continua a essere avvolta nel mistero, spuntano nuove problematiche relative ai mezzi di comunicazione relative alla storia della bimba scomparsa.

Questa volta, ci va di mezzo Alberto Matano e il suo programma La Vita in Diretta

La Vita in Diretta è un popolarissimo talk show made in Rai, trasmesso tutti i giorni in diretta un Rai 1.

Il programma è seguitissimo: basti pensare che praticamente ogni giorno, batte (a livello di share) i programmi Mediaset targati Barbara D’Urso.

Il suo conduttore, Alberto Matano, è un ex mezzobusto del Tg 1, con anni di carriera giornalistica e televisiva alle spalle.

Questa volta però, nonostante la sua esperienza, è entrato nella bufera ed è stato sommerso di critiche.

Il motivo? Un servizio dedicato a Denise Pipitone, che Matano è stato costretto a bloccare durante la diretta.

“Bloccati i servizi su Denise Pipitone”

Denise Pipitone non si trova, e sua madre, Piera Maggio, sta lottando in tutte le maniere per venire alla luce di questo tragico mistero.

Tante false piste hanno portato a vacue speranze per la sua famiglia.

Oltre all’assoluto mistero dietro alla vicenda, a intralciare le indagini degli inquirenti ci sono i mezzi di informazione.

Soprattutto la televisione.

Ricorderete tutti il caso della trasmissione russa, rivelatasi un ridicolo reality show su una donna scomparsa.

Ecco, anche in Italia stiamo avendo problemi simili.

E il servizio bloccato a La Vita in Diretta ne è la prova più evidente.

“Sono molto arrabbiato”, lo sfogo di Alberto Matano

Alberto Matano è stato costretto a bloccare un servizio su Denise Pipitone.

Il servizio era dedicato a un’intervista realizzata alla zia di Gaspare Ghaleb, l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise.

Secondo un esposto arrivato in diretta alla trasmissione, la zia di Ghaleb non aveva prestato il consenso per mandare in onda l’intervista.
Eppure, l’intervistatrice ha raccontato che fu la stessa zia a rispondere a delle domande in maniera spontanea.
Durissimo lo sfogo di Alberto Matano:
“Mi arrabbio perché noi stiamo facendo il nostro lavoro e cosa c’è di male nel raccontare le cose dette anche 17 anni fa?”

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