Bassetti e il ritorno delle zone gialle
Matteo Bassetti, primario del reparto malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, si esprime riguardo all’eventuale ritorno delle zone gialle (ipotesi ormai molto probabile):
“Se non siamo in grado di far applicare il Green pass, di cosa vogliamo parlare. La sensazione è che questo sia un Paese che quando c’è da chiudere le scuole, i bar, i ristoranti le discoteche sono tutti bravi. Quando c’è da costruire la convivenza con il coronavirus, con alcune regole semplice come appunto il Green pass e il tracciamento, arranchiamo. Allora il ritorno della zona gialla è una stupidaggine, dobbiamo far rispettare le regole che ci sono. Prima di chiudere di nuovo bisogna essere seri con le persone e far rispettare le misure che ci sono”
Poi ha aggiunto:
“Basta poi terrorizzare le persone con la variante Delta. Così non si va da nessuna parte. Cerchiamo di dare informazioni semplici e chiare, che le persone possano seguire”.
Ristorante o cinema? Solo con il green pass
In Francia, Macron ha imposto l’obbligo del Green Pass per poter accedere a quasi tutte le attività sociali e pubbliche.
Vuoi andare al cinema, al ristorante, o ad una manifestazione pubblica? Servirà il Green Pass.
Decine di cortei di protesta si sono visti sia a Parigi che nelle altre grandi città come Lione, Tolosa, Montpellier e Marsiglia. Nessuna delle iniziative sembra abbia avuto l’adesione di organizzazione politiche o sindacali ma in molte piazze si son rivisti di nuovo i gilet gialli, il gruppo molto eterogeneo che in passato ha messo a ferro e fuoco le strade parigine e francesi per protestare contro le politiche del governo.
Ora, anche l’Italia sembra essersi convinta di voler adottare questo modello “alla francese” perché, secondo alcuni, è l’unico modo per non ritornare ad essere preda di questo maledetto Coronavirus.
Voi cosa ne pensate? Siete a favore di un modello alla francese?