L’Italia sta lavorando sodo sul fronte coronavirus.
Lo testimoniano le diverse attività gestite dal Governo, e i diversi fronti su cui sta combattendo.
La scuola, il MES, il vaccino, ma anche la situazione politica che sta spaccando il Parlamento.
Come fa a gestire tutto il Governo italiano?
Giuseppe Conte ha ancora il potere saldo in mano?
Le risposte a queste spinose domande, arrivano proprio dal Premier italiano attuale.
Giuseppe Conte ha rilasciato una lunga e interessante intervista a riguardo.
Si parla anche del possibile nuovo lockdown che potrebbe investire gli italiani di nuovo.
Nuovo lockdown in Italia?
L’ultima intervista ufficiale rilasciata da Giuseppe Conte ha fatto impaurire molti italiani.
Si è parlato della possibilità di un nuovo lockdown che potrebbe arrivare nei mesi di gennaio o di febbraio.
Questo perché, oltre alla variante inglese che fa correre più velocemente il coronavirus, l’indice RT e i contagi della Regione Veneto non accennano a diminuire.
Giuseppe Conte ha voluto parlare proprio di questo.
“Le due cose potrebbero non escludersi. Il nuovo ceppo inglese del coronavirus, e l’aumento di contagi in Veneto potrebbero essere correlati. Ma non abbiamo ancora dati a sufficienza per parlarne in sicurezza”.
Gli italiani si sono subito preoccupati a queste parole; nonostante gli sforzi e le norme rigide dei nuovi DPCM, in Veneto la situazione non ha accennato a calmarsi.
Mes, scuole e Governo: come si sta muovendo Conte?
Il famoso Mes, la situazione nelle scuole e il dibattito sulla DaD, le crisi di Governo.
Tutto ciò starà facendo venire il mal di testa a Giuseppe Conte.
Invece, stando a sentire proprio le sue parole, ha tutto sotto controllo.
“Non nego che ci sono state difficoltà, ma non ho mai pensato di non farcela. Quando abbiamo visto i primi morti, mi è crollato il mondo addosso. Ma ora siamo più forti”.
Sulla questione burocratica in Italia, invece:
“La gente pensa che con la bacchetta magica il Governo possa fare di tutto. Non è così. L’Italia ha un sistemo complesso, non così semplice cambiare la burocrazia. Dunque, anche sulle scuole dobbiamo agire con prudenza”.
E la crisi di Governo, invece?
“Non dico che aria di crisi non ci sia mai stata. Ma non è una questione che dipende solo da me. C’è un Parlamento, c’è una maggioranza e un’opposizione. Ma oggi, dobbiamo pensare solo al bene del Paese“.