Delitto di Cogne: importante novità su Anna Maria Franzoni
Sono passati quasi vent’anni dal delitto di Cogne, in cui ha perso la vita il piccolo Samuele Lorenzi.
Di quell’omicidio non è mai stata trovata l’arma del delitto, nel 2008, secondo la corte suprema di cassazione, l’unica responsabile dell’omicidio è Anna Maria Franzoni, la madre del piccolo Samuele.
Il difensore della Franzoni fu il celebre avvocato Carlo Taormina, che in seguito, affermò di non essere mai stato pagato per aver difeso la donna.
Taormina, denunciò i coniugi Franzoni – Lorenzi, per avere il denaro che non aveva ancora ricevuto.
Recentemente è arrivata la sentenza.
La condanna
Annamaria Franzoni, condannata per l’omicidio del figlio Samuele, deve al suo ex legale oltre 275 mila euro per il mancato pagamento degli onorari difensivi, divenuti circa 450 mila nell’atto di pignoramento. E’ stato il tribunale di Aosta, lo scorso novembre, a disporre la vendita dell’immobile, dopo aver respinto, a settembre, le richieste di sospensione dell’esecuzione immobiliare da parte dei coniugi Lorenzi.
La casa era finita all’asta, con offerta minima di 626.475 euro. L’incanto sarebbe dovuto avvenire il 19 febbraio, ma pochi giorni prima il giudice De Paola aveva sospeso fino a oggi la vendita.
Lo stop era arrivato dopo che l’avvocato Carlo Taormina, in qualità di creditore, non si era opposto alla richiesta di sospensione.
Ai tempi si era ipotizzato che dietro alla mossa del legale ci fosse una trattativa in corso con i coniugi Lorenzi per arrivare alla revoca del pignoramento. “Con la famiglia Franzoni non stiamo facendo trattative, stiamo ricevendo le somme“, aveva detto il legale a febbraio.
Resta di proprietà della famiglia Franzoni. Lo ha stabilito il Tribunale di Aosta, dichiarando estinta la procedura esecutiva partita su richiesta dell’avvocato Carlo Taormina, ex legale di Annamaria Franzoni, che vantava un credito nei confronti della sua assistita. Alla base del contenzioso il mancato pagamento dell’onorario del legale romano, difensore di Franzoni nel processo per l’omicidio del figlio Samuele, in cui era imputata.