La campagna vaccinale italiana continua imperterrita.
L’Italia è al primo posto in Europa per vaccini somministrati, e secondo le parole dei Ministri alla Salute, questo dato è davvero tanto importanti. Più del 70% delle dosi sono state assegnate e somministrate, e questo rende la campagna vaccinale, sino a ora, davvero efficace.
Eppure, c’è sempre qualcuno che ha da ridire. Sulle pratiche, sulle faccende private, sulle vite.
Questa volta a essere bersagliato dagli hater del web è Nonno Basilio, una comunissima persona che, prima di altri (per via della categoria di soggetto fragile a cui appartiene) ha ricevuto il vaccino.
Anzi, Nonno Basilio non è una persona comune.
Basilio ha 103 anni!
Nonno Basilio, gli hater gli vanno addosso
Basilio Pompei ha 103 anni. Sono davvero tanti!
Le primavere di Nonno Basilio sono state lunghe, tante, e soprattutto tragiche per molti versi.
Già, perché la vita di Basilio è stata davvero terribile, dato che ha guardato con i suoi stessi occhi gli orrori della guerra.
Ex macellaio di Pontassieve, il 103enne è conosciuto da tutti e ha avuto una vita affatto facile: è stato uno dei tanti soldati italiani rastrellati, deportati dal Terzo Reich e rinchiuso per due anni in un campo polacco.
Insomma, tante guerre e tanto dolore nella vita di Nonno Basilio, che fino a ora è uno dei più anziani ad aver ricevuto il vaccino, sicuramente il più della regione Toscana.
La risposta di Nonno Basilio agli hater
Sul web si sono scatenati centinaia di commenti sulla vicenda di Basilio Pompei, 103 anni, uno dei 15 ospiti della Rsa Villa San Biagio, struttura covid free di Dicomano, in Mugello.
“Un vaccino buttato“, “ma a persone così anziane a cosa serve?“, e tante altre cattiverie che vi risparmiamo.
La risposta di Basilio però è ferma e decisa, come l’uomo che realmente è.
“Quello che scrivono le persone non mi interessa. Di vaccini ne ho fatti di tutti i colori, ho sempre 103 anni. Di quello che dicono non mi interessa proprio niente”