Non avremmo mai voluto darvi una notizia del genere.
Eppure, nel mondo di oggi, certe atrocità accadono, ed è nostro dovere raccontarle.
Purtroppo, quando accadono queste orribili tragedie, non c’è molto da dire. Semmai, c’è bisogno di fare un respiro profondo, e cercare di essere pi comprensivi verso il mondo che ci ospita.
La tragedia si è consumata a Trapani, in Sicilia. A dare i primi allarmi sono stati gli inquilini dello stabile adiacente a quello dove è iniziata la tragedia.
Tragedia che si è conclusa lungo la strada. Dove l’asfalto ha conservato il corpo di un neonato, con il cranio fracassato.
Orrore a Trapani, neonato trovato morto in strada
Ci troviamo a Trapani, in Sicilia.
Lungo la strada, è stato trovato un neonato con la testa fracassata. Il piccolo aveva ancora il cordone ombelicale piuttosto integro.
Secondo le prime ricostruzioni, la dinamica sembra essere molto chiara. Si attendono i primi riscontri dell’autopsia, ma di certo ciò che gli occhi dei testimoni hanno visto non si può contestare.
E ancor di più, non si può cancellare.
La madre, una diciassettenne del luogo, non ha saputo conservare la forza d’animo che sarebbe servita per ragionare in maniera calma e razionale.
Un gesto omicida, inconsulto, tragico. Che purtroppo, non lascia molto spazio ai commenti.
Neonato morto, cosa è successo
La ragazza di 17 anni ha nascosto la gravidanza ai genitori. Forse per paura, o forse per altri motivi.
Le sue prime dichiarazione sono state che non era a consocenza del fatto di essere incinta.
Una dichiarazione strana, è vero, ma non così lontana da ciò che spesso succede a queste giovani neo-mamme.
Dopo aver partorito in bagno, completamente da sola, e senza averlo saputo prima (o almeno così ha dichiarata la giovane), preso da uno schock improvviso, ha coperto il bambino con un sacchetto di plastica.
Successivamente, ha deciso di gettarlo lungo la strada. Un volo di 15 metri, che non ha lasciato speranze al piccolo.
La giovane è stata già ascoltata dagli inquirenti. Si aspettando ulteriori notizie, come se il neonato fosse ancora vivo al momento del lancio, e se ci fosse qualcun altro a essere a conoscenza della gravidanza della giovane.