Muore dopo vaccino Pfizer
Poche ore dopo la somministrazione del vaccino Pfizer, un uomo di 71 anni è morto d’infarto.
Dall’autopsia, non sarebbero emersi elementi evidenti tali da collegare il decesso di Alberto Grazioli alla somministrazione del vaccino Pfizer.
L’uomo, un ingegnere di 71 anni, sarebbe morto di infarto per cause indipendenti dalla somministrazione, infatti anche la sorella era deceduta anni fà per una morte analoga.
Dalle prime indiscrezioni che emergono dall’esame autoptico eseguito questa mattina dal medico legale Roberto Testi, sembra essere morto per un’infarti.
Dopo il decesso di Grazioli, la procura di Novara aveva aperto un fascicolo, senza indagati né ipotesi di reato, proprio per fare chiarezza sulla morte del professionista.
L’uomo era stato colpito da attacco cardiaco il giorno dopo essere stato vaccinato per il Covid. L’apertura di un’inchiesta era un atto dovuto, per consentire di eseguire l’autopsia, come chiesto dalla famiglia per verificare le cause del decesso.
Aveva dolori al petto e sensazione di calore
Residente a Mottalciata, nel Biellese, ma di origini novaresi, Grazioli si era vaccinato giovedì 6 maggio con Pfizer e nelle ore seguenti si è sentito male. Il decesso è avvenuto venerdì 7 maggio.
La moglie è stata la prima a chiamare aiuto:
“Alle 4 di notte si era alzato per andare in bagno. Aveva dei dolori al petto e diceva di aver caldo”.
Poco dopo l’uomo è caduto a terra svenuto. I medici hanno provato a rianimarlo ma è stato tutto inutile. I funerali sono stati rinviati per effettuare l’autopsia. Anche la sorella dell’uomo era morta anni prima per una morte cardiaca improvvisa.