Questo è stato l’annuncio che la presentatrice ha diramato nei giorni scorsi, lasciando letteralmente i fan a bocca aperta. Ecco le sue parole.
La sua storia di violenze
Mara Venier, qualche mese fa, in una lunga intervista per il Corriere della Sera, aveva parlato dei suoi momenti di crisi, che grazie al loro superamento, l’hanno resa una donna forte, che è riuscita poi a superare ogni ostacolo che nella vita e nella carriera, le si poneva davanti.
Grande alla conduzione di Domenica In, Mara riesce ad aiutare milioni di italiani, grazie agli argomenti seri che ogni domenica pomeriggio va a toccare:
“Le cose vanno affrontate, il cerchio si deve chiudere. Ma certe ferite non si rimarginano mai davvero. Ed è giusto parlarne. Anche in tv. Anche se fa perdere ascolti. Ho avuto tutto, è il momento di rischiare qualcosa. Già la scorsa stagione avevo dato spazio all’impegno, alle storie importanti, agli argomenti seri. Quest’anno lo farò ancora di più. Innanzitutto sul tema della violenza contro le donne. Nella prima puntata avrò ospite la sorella di Alessandra, la signora di Bologna massacrata a martellate dal compagno più giovane. Una storia terribile di ossessione, di possesso, di libertà negata, di violenza. Io ne so qualcosa. Ho avuto un compagno violento. Molto violento. Mi picchiava. È arrivato a cercare di uccidermi”
Dunque, la vicinanza all’argomento delle violenze, è data da una testimonianza diretta:
“Io ho provato la paura. La paura della violenza fisica, e la paura di sporgere denuncia. Ma ero innamorata, e quando ami non vuoi vedere: l’amore ti porta a giustificare quasi tutto. Fu un grave errore. Alla fine sono stata costretta a denunciare, andavo sul set con due carabinieri di scorta. Ma avrei dovuto interrompere la spirale prima. A lungo è rimasto dentro di me qualcosa di irrisolto: la debolezza, la rabbia, l’incapacità di reagire… Purtroppo noi donne siamo fatte così”
La dolce attesa
Così aveva concluso il suo intervento sull’argomento:
“Dobbiamo andarcene. Lasciarlo. Al primo schiaffo, subito. Non bisogna consentirgli di esercitare un potere, una violenza su di noi; altrimenti è finita. Quell’uomo non c’è più e io, alla fine, l’ho perdonato”
Ma quella di Mara è stata una vita piuttosto particolare, infatti, dopo questa storia, trovò quello che per lei sarebbe stato il vero amore, o che almeno credeva lo fosse in quel momento, rimanendo anche incinta:
“Un giorno, in piazza Ferretto a Mestre, incontro un ragazzo bello come il sole, e me ne innamoro perdutamente: Francesco Ferracini. Facemmo la fuitina. La prima notte d’amore rimasi incinta. Non sapevo neppure come nascessero i bambini. E tre mesi dopo ci sposammo. Non ebbi il coraggio di dire ai miei che aspettavo un bambino, anche se mia mamma aveva capito. Il prete, don Gino Trevisan, era contrarissimo: ‘Tieni il toseto, ma non star a maritarte!’. La sera stessa delle nozze, lo sposo partì per Roma: sognava di fare l’attore. E io restai nella casa dei ferrovieri, dove nacque Elisabetta”