Un malore improvviso ha portato via con sé una figura iconica della musica mondiale. Numerosissimi sono stati messaggi di cordoglio, ecco di chi stiamo parlando.
Una cantante iconica
“È con profonda tristezza e con il cuore stretto che comunichiamo la scomparsa del cantante Gal Costa, mercoledì 9 novembre mattina a San Paolo”
È stato così che quel maledetto 9 novembre, lo staff di Gal ha annunciato la sua dipartita sulle pagine social dell’artista.
Gal Costa è stata una cantante e attrice brasiliana, stimatissima in tutto il mondo anche e soprattutto perché è stata una pioniera e una dei massimi esponenti del Tropicalismo, un movimento culturale e musicale, nato negli anni passati, in Brasile.
Maria da Graca Costa Penna Burgos (questo il suo nome per esteso), era nata il 26 settembre del 1945, a Salvador de Bahia.
In questi mesi era impegnata con una tournée in Brasile, in cui cantava i grandi successo degli anni ’80 della musica popolare brasiliana, rivisitandoli a modo suo. In queste settimane poi avrebbe dovuto esibirsi anche in Europa: proprio a novembre, infatti, era impegnata con 3 concerti in Svizzera, Portogallo e Regno Unito, ma la programmazione era stata momentaneamente fermata per permetterle di riprendersi da un’operazione di asportazione di un nodulo nasale.
La sua figura è stata iconica, in 57 anni di carriera, ha saputo mescolare sapientemente il Tropicalismo (genere che ha contribuito a far nascere e crescere) con il Rock e il Folk.
I messaggi di cordoglio da tutto il mondo
Moltissimi sono stati i messaggi che i fan e la gente dello spettacolo le ha rivolto, una volta appresa la sua dipartita.
Tra questi messaggi di cordoglio, ne spuntano alcuni di particolare rilevanza, come quello del Presidente eletto del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva:
“Gal Costa è stata una delle più grandi cantanti del mondo, una delle nostre principali artiste a portare il nome e i suoni del Brasile in tutto il pianeta”
Anche l’ex presidente Dilma Rousseff ha voluto scrivere un pensiero:
“Gal è una costellazione e sarà sempre ricordata per la sua arte sublime, la sua voce espressiva e il suo sguardo da guerriera”
