Queste le parole che hanno accompagnato le ultime novità sul caso di Denise Pipitone. Ecco cosa è stato detto.
La vicenda ancora aperta
All’epoca della scomparsa, la piccola Denisa aveva quasi 4 anni.
Er il 1 settembre del 2004 quando della piccola non si seppe più nulla. La bimba si trovava insieme alla famiglia a Mazara del Vallo. Ma nonostante siano passati parecchi anni, la mamma Piera Maggio, non ha nessuna intenzione di abbandonare le ricerche della sua piccola bambina.
La pista più plausibile al momento, da considerare come base per le future indagini, sarebbe anche secondo il legale della donna, quella della Valtellina.
Come ricorda infatti, nel lontano 2005, una ragazza kosovara di nome Giglia (oggi 35enne), mostrò a Susanna (signora egiziana che ogni tanto faceva le pulizie domestiche) la foto di una bambina di nome Danas, immortalata insieme alla sua presunta madre di nome Shakira. La bimba era molto somigliante a Denise, ma aveva una cicatrice sulla guancia. La piccola, nonostante si trovasse in una comunità kosovara, sapeva parlare italiano.
Della 35enne però, al momento, non si sa più nulla. Probabilmente si è trasferita in Germania, mentre Shakira aveva alcuni parenti in Valtellina.
Le parole dell’avvocato di Piera Maggio
Proprio su questa vicenda, si è pronunciato il legale di Piera Maggio, ovvero l’avvocato Frazzitta:
“Stiamo cercando la bambina di Milano. Se non fosse stata Denise, non riesco a capire il motivo per il quale non si fa trovare, ma non sappiamo se è lei. Non riusciamo a rintracciarla. Le verifiche comunque andavano fatte all’epoca, quando arriva la segnalazione, questa indagine è rimasta monca. Noi abbiamo trovato altri filoni che stiamo seguendo. Evidentemente il ricercare e studiare un fascicolo attentamente è un dovere civico della procura, che noi ci auguriamo stiano facendo. Noi non possiamo saperlo. Abbiamo un patrimonio di informazioni inserito in un database di oltre 100mila pagine e quello dobbiamo analizzare. Se la strada della signora Corona non ha portato a nulla, cerchiamo altre che sono inserite nel fascicolo”
L’avvocato poi, oltre a rimarcare la necessità di aver battuto prima questa strada, conclude:
“Ho ricevuto da un servizio mail di posta criptata un messaggio sulla mail dello studio estremamente puntuale. Era molto telegrafico con una serie di informazioni, un indirizzo e una indicazione specifica. Stiamo cercando di arrivare a qualcosa. Se ci può dire qualcosa di più non sarebbe male. Se è una persona a conoscenza di questa nostra ricerca, potrebbe dirci di più, anche tramite questo metodo. Non è detto che porti ad un risultato, ma è un’indagine che è rimasta monca, quindi va completata”