La storia che vi andiamo a raccontare oggi ha davvero l’incredibile.
Avete mai avuto la sensazione di essere troppo stressati, e che il vostro fisico e corpo accusino questo stress?
Beh, questa cosa può succedere eccome, altro che sensazione.
È una malattia, anche molto grave, che può compromettere alcune delle vostre funzioni vitali, proprio a causa del troppo stress.
La protagonista di questa storia ci tiene ad avvisare tutte le persone soggette a forte stress, soprattutto
“mamme, casalinghe, e mamme che lavorano. Sono loro le categorie più esposte e più a rischio”.
Insomma un vero e proprio monito, per tutte quelle donne multitasking che potrebbero andare incontro a questa patologia molto grave.
“Mi sono svegliata con la faccia paralizzata”
Come da titolo, è proprio questo che è successo.
Questa è la storia di Danielle, una bellissima donna, mamma, e nutrizionista esperta.
Come molte altre mamme lavoratrici, Danielle è condizionata da una situazione di forte stress praticamente tutto il giorno.
La casa, i bambini piccoli, il lavoro, che spesso ci si porta a casa… Insomma, tutte cose che conosciamo ormai benissimo.
Danielle si sveglia una mattina, e sente un fortissimo dolore al volo: “mi sono svegliata come se mi avessero dato un pugno, o che avessi stretto i denti tutta la notte”.
Inizialmente, la donna pensava a un virus, oppure a una puntura di insetto.
Invece, è accaduto molto di più.
La sindrome del volto paralizzato
In realtà, Danielle ha avuto problemi solo con una metà del suo volto.
Come potete vedere in foto, solo una metà del suo volto è completamente paralizzato, in una smorfia trasformata in una specie di sorriso.
Quello di cui soffre Danielle è la Sindrome di Bell, una particolare paralisi che colpisce le persone molto stressate, che fa contrarre i muscoli all’inverosimile.
“Probabilmente, non guarirò mai, e non troverò mai più la possibilità di muovere come voglio i miei muscoli”.
Dopo il monito dei medici, Danielle si è sottoposta a delicate cure di agopuntura.
Ora l’imbarazzo le è passato, e si sta impegnando a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Sindrome di Bell.