Per questo Natale, potrebbe accadere un vero e proprio miracolo. Ecco cosa è stato predetto.
Il miracolo di Natale
In questo particolare periodo dell’anno, in molti iniziano a pensare e a penarsi per quello che accadrà nel 2023.
Queste preoccupazioni, quest’anno, sono giustificate anche dal particolare momento che l’umanità sta vivendo: dopo aver trascorso due anni interni con le restrizioni dovute al Covid, in molti ora si stanno preoccupando per cosa potrebbe accadere in Ucraina con lo scoppio delle ostilità con la Russia.
La battaglia, iniziata lo scorso febbraio, ha portato pesanti conseguenze sull’economia europea che al momento sta cercando strade alternative per far risalire il proprio bilancio.
Ma per i più credenti, la soluzione è quella di rifugiarsi nella fede. Chi è più avvezzo alla materia, sa già che il periodo di Natale è caro soprattutto a un santo: Padre Pio.
In queste ore infatti, un famoso medium tedesco, dotato di particolari capacità (tra cui quella di creare un canale comunicativo diretto tra la dimensione terrena e quella spirituali), ha dichiarato che durante la notte di Natale, apparirà in cielo proprio il volto del Santo.
Il legame con il 25 dicembre
Per verificare questa tesi, dunque, ci basterà attendere 20 giorni precisi.
Il giorno di Natale però, potrebbe non esser preso a caso, infatti possiamo osservare che il legame tra Padre Pio e questo particolare giorno, è sacro.
Secondo Sangiovannirotondofree, portale web, appena iniziava la Quaresima il Santo era solito chiedere alla Schola Cantorum:
“Ma quando incominciate a cantare i canti natalizi?”
Aggiungendo: “Il Santo pregava molto, anche durante la notte, e si offriva come vittima. E la sua spiritualità lo portava a unirsi a Cristo e a collaborare per salvare le anime”
Ma il legame con questo giorno è dato proprio dal miracolo che il Santo compì il 25 dicembre del 1954.
In quest’anno, un uomo assunto dalle Ferrovie dello Stato, di nome Raffaele Bencardino, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo, ricevette l’aiuto del Santo.
Il ferroviere, si era ammalato di una malattia innominata che gli bloccò la mobilità degli arti inferiori.
Grazie alla testimonianza della figlia Rosaria, possiamo leggerne il racconto:
Nel 1954 mio padre, ferroviere, si ammalò di una strana malattia che gli immobilizzò gli arti inferiori. Vana risultò ogni cura ed il posto di lavoro stava per essere compromesso. Poiché la situazione peggiorava, uno zio consigliò a mio padre di andare a San Giovanni Rotondo, dove viveva un Frate cappuccino al quale il Signore aveva donato speciali carismi. Con tanta difficoltà mio padre giunse nel piccolo centro sul Gargano, accompagnato e sorretto da questo zio. In chiesa incontrò Padre Pio il quale, vedendo in che modo si trascinava tra la folla, disse a voce alta: < Fate spazio a Raffaele, il ferroviere! >. Eppure non conosceva mio padre, né sapeva che egli era ferroviere. Per qualche minuto Padre Pio si intrattenne in fraterno colloquio con papà. Gli appoggiò una mano sulla spalla, lo confortò con un sorriso e gli rivolse parole d’incoraggiamento. Quando mio padre si allontanò da lui, non si accorse di essere stato improvvisamente guarito. Camminava normalmente e mio zio lo seguiva sorpreso, stringendo tra le mani i due bastoni che non servivano più”
Questo particolare miracolo fu inserito negli atti del Processo di Beatificazione di Padre Pio presso la Congregazione delle Cause dei Santi.