Un altro gravissimo incidente sulle strade italiane: il bilancio delle vittime è tragico. Ecco quando è accaduto e dove.
Cosa è successo
L’incidente ha da subito avuto i tratti della tragedia: il 7 ottobre, nel pomeriggio alle 16:00, all’altezza del casello di San Donà di Piave (tra l’entrata e l’uscita dello svincolo di Trieste), un pulmino che trasportava un gruppo della Cooperativa disabili Centro 21 di Riccione ha tamponato violentemente un auto articolato.
Ancora sconosciute le cause che hanno portato all’incidente, anche se sono già state sviluppate le prime ipotesi.
Il bilancio delle vittime però è tragico. L’impatto è stato così violento da far accartocciare il pulmino che portava il gruppo di disabili. Il conducente è morto sul colpo, altri 5 passeggieri disabili hanno subito la stessa, triste, sorte.
A guidare era l’ex sindaco di Riccione, Massimo Pironi, che dopo la carriera politica, si era completamente dedicato al volontariato.
Chi era veramente il conducente del mezzo
L’ex sindaco e amico Daniele Imola, ricorda così il collega e conducente che ha tragicamente perso la vita:
“Ci siamo avvicinati insieme alla politica. Era un ragazzo col cuore d’oro. Ha sempre pensato di più agli altri che a se stesso. E ha sempre curato i problemi delle persone più semplici, più in difficoltà. Quella era la sua passione”
Aggiungendo che il volontariato era “diventato la sua ragione di vita, la cosa a cui teneva più di tutti. Quei ragazzi erano la sua famiglia e voleva portarli fino in capo al mondo. Gli aveva fatto fare tante esperienze che non avrebbero mai pensato senza di lui di riuscire a fare. Settimana scorsa li aveva portati anche all’autodromo a vedere le moto”
Dunque un uomo rispettabilissimo che niente ha di comune con i pirati della strada. Per questo motivo, i carabinieri stanno ancor oggi indagando sulle cause che hanno spinto l’uomo a schiantarsi contro il tir in coda. L’ipotesi più accreditata, è che Massimo Pironi abbia avuto un malore mentre era alla guida del mezzo, perdendo così il controllo.