Quella che doveva essere una lieta storia, si è rivelata una tragedia, Giovanna è morta in ospedale la notte tra lunedì e martedì
Una tragedia inaspettata
Quella che doveva essere una lieta storia, si è rivelata una tragedia, Giovanna è morta in ospedale la notte tra lunedì e martedì della scorsa settimana.
Una donna di 25 anni, di nome Giovanna Satta, già mamma di altre due bambine di 3 e 5 anni, si era recata al reparto di ostetricia e ginecologia delle Cliniche San Pietro dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, in Sardegna.
La donna era incinta di 6 mesi. La gravidanza però, già dai primi giorni è risultata complicata, fino a quando la scorsa settimana, è stata ricoverata d’urgenza per una complicanza più grave del dovuto.
Il quadro clinico della donna si è complicato nel giro di poche ore e i medici hanno così deciso di praticarle un parto cesareo nonostante la gravidanza non fosse ancora finita.
Grazie a questa operazione, i medici sono riusciti a salvare la piccola che è stata poi ricoverata nel reparto di neonatologia a causa della nascita prematura, ma purtroppo Giovanna non ce l’ha fatta.
Le parole dedicate a Giovanna
“Penso che nessuna parola sia adatta a una tale tragedia. Ciao Giovanna, ti ricorderemo con il tuo dolce sorriso”
Queste le prime parole rivolte alla povera Giovanna, morta prematuramente durante il parto.
Anche una sua amica sui social aveva scritto:
“Non potevi andartene così, mi avevi detto che era una semplice visita di controllo invece sei volata via così. Sto piangendo come veramente non avrei voluto. Sono vicina ai tuoi genitori, spero si facciano forza per le tue piccoline, Giovi sarai sempre nel mio cuore”
Accanto alla famiglia, rimasta orfana di Giovanna, si è stretta tutta quanta la comunità di Padru. Il pensiero di tutto il paese viene riassunto dalle parole del suo primo cittadino. Il sindaco ha infatti detto:
“Siamo addolorati per questo dramma, che ci sconvolge tutti. Abbiamo già dato il via alla catena di solidarietà per dare aiuto alla famiglia e al marito disoccupato”