Italia: di nuovo in zona gialla, ma ce l’aspettavamo.
In Italia sembra essere molto vicina la zona gialla.
Un po ce l’aspettavamo, visto la risalita della curva dei contagi.
Non possiamo negarlo, noi italiani siamo stati bravi, siamo il secondo paese per numero di vaccinazioni effettuate, ma purtroppo tutto ciò che abbiamo fatto, ancora non basta a debellare il virus.
Secondo indiscrezioni, le soglie limite sono state varate: dovrebbero essere del 15% per le terapie intensive e del 20% per i ricoveri nei reparti ordinari di occupazione dei posti letto, secondo le ipotesi, oltrepassare questi numeri, significherà tornare di nuovo in zona gialla.
È quanto emerge dalla riunione del gruppo di lavoro di tecnici dell’Istituto superiore di sanità, del ministero della Salute e degli assessori regionali sulla definizione dei parametri per i profili di rischio delle regioni.
L’ipotesi rappresenterebbe un compromesso al rialzo rispetto alle soglie allo studio in un primo momento che fissavano il limite al 5 e al 10%.
La Lombardia conferma l’ipotesi
Ci sentiamo di dire, che non è solo un’ipotesi, ma la dura e cruda realtà.
La conferma arriva dal vicepresidente della regione Lombardia Letizia Moratti, in attesa della conferenza delle Regioni convocata per questo pomeriggio ha affermato:
“Porteremo la richiesta di un aumento rispetto a quello che è stato previsto fino ad adesso in cabina di regia per modificare i parametri da zona a zona. La richiesta sarà quella di alzare il tetto delle terapie intensive al 15% e quello dei ricoveri al 20%” per entrare in zona gialla, “che per altro è la meta’ di quello che era previsto fin ora”.
Altre regioni, hanno richiesto un diverso criterio per scampare alla zona gialla: cioè un numero di vaccinati all’interno della regione, del 75%