Morto l’attore Hollywoodiano, si è spento a 83 anni
Si è spento a 83 anni l’attore statunitense Ned Beatty, che aveva recitato in oltre 150 film, compresi Un tranquillo weekend di paura, Nashville, Tutti gli uomini del presidente, Quinto potere e Superman.
Negli anni 70 ebbe molti ruoli, tra i migliori della sua carriera, spesso ruoli secondari, ma in film di tutto rispetto.
Forse il suo nome a molti non dice nulla, ma sicuramente la sua faccia si. Infatti era un attore molto caratteristico.
Beatty, che non è parente di Warren, era nato il 6 luglio 1937 a Louisville, in Kentucky, e si fece notare cantando nel coro della sua chiesa, attività per la quale ricevette anche una borsa di studio. Preferiva però recitare: non si laureò, e fece l’attore di teatro per diversi anni, fino al suo esordio al cinema, che arrivò proprio nel 1972 con Un tranquillo weekend di paura. La nota scena dello stupro di cui è vittima nel film gli rimase attaccata professionalmente e personalmente: una volta raccontò che la gente per strada gli urlava ancora la battuta «strilla come un maiale» per strada
Quinto potere, e quel famoso monologo
Beatty ha ricevuto una nomination all’Oscar, come attore non protagonista per il suo ruolo di dirigente aziendale Arthur Jensen in “Quinto potere”: il suo monologo di tre minuti è tra i più grandi della storia del cinema. è possibile anche reperirlo su youtube, oppure guardando di nuovo il film.
È stato ugualmente memorabile nei panni di Otis, lo scagnozzo imbranato del malvagio Lex Luthor nei primi due film di “Superman” con Christopher Reeve.
Tra gli altri film in cui ha recitato, lo ricordiamo in “Tutti gli uomini del Presidente”, The Big easy, “La guerra di Charlie Wilson” e “Shooter”. In tv è stato tra i protagonisti di serie come “Homicide” e “Pappa e ciccia”, dove interpretava il padre di John Goodman.
In un’intervista del 1977 al New York Times, aveva spiegato perché preferiva essere un attore non protagonista, in maniera molto simpatica, come gli piaceva fare:
“Le star non vogliono mai lanciare al pubblico una palla curva, ma la mia grande gioia è lanciare palle curve. Ma piace sorprendere il pubblico, rappresentare l’imprevisto“