Governo Draghi: cosa farà per le pensioni?

Governo Draghi: pensioni flessibili come obiettivo?

Il governo Draghi procede a gonfie vele. L’ex presidente della Banca Centrale Europea sta riuscendo nella grande impresa di mettere tutti d’accordo. Da Beppe Grillo a Matteo Salvini, passando per Silvio Berlusconi e addirittura sembrerebbe ci sia stata un’apertura da parte della leader di Fratelli D’Italia: Giorgia Meloni, seppur rimarrà comunque all’opposizione.

Anche l’opinione pubblica in queste ultime ore sta spendendo solo belle parole per l’economista romano e ciliegina sulla torta, l’Europa e il mondo intero sta favorendo la sua ascesa, come dimostrano gli ultimi dati del mercato che danno l’Italia in forte crescita. Detto questo, ora Mario Draghi dovrà fare i conti con alcuni topic che potranno cambiare le sorti del paese dei prossimi anni. Tra quest’ultimi temi risalta sicuramente quello delle pensioni.

La Quota Cento

In queste ultime ore sono poche le certezze che circondano questo argomento. Ciò che sembra preminente è risolvere la questione “Quota cento”, riforma introdotta e voluta fortemente dalla Lega capitanata da Matteo Salvini. Il carroccio sembra intenzionato a proporre la proroga.
Ricordiamo che la Quota cento è quella misura opzionale, che molti italiani hanno sfruttato, per poter anticipare il pensionamento con almeno sessantadue anni di età e trentotto anni di contributi.
Questa andava a sostituire, o meglio, dare una via d’uscita anticipata alla misura pensionistica attualmente in vigore, la Fornero. Ad oggi se la Quota cento dovesse decadere (anno di scadenza 2022) un lavoratore potrebbe non poter andare in pensione all’età di sessantadue anni, ma cinque anni più tardi di chi ora sfrutta questa via d’uscita.

Le ultime sulle pensioni

Negli ultimi mesi, con l’emergenza covid in atto, la questione pensioni è passata in secondo piano. Ora però a Mario Draghi toccherà l’onere di quadrare questo tema scottante. In primis per la questione economica che suscita molto interesse anche all’Unione Europea, dato che la spesa pensionistica costituisce una voce importante. Ma anche a livello sociale per ringiovanire la forza lavoro e diminuire la disoccupazione. Infine, non per importanza, a livello politico per accontentare Matteo Salvini e la sua Lega e mantenere un rapporto pacifico.

Ad ora la possibile strategia potrebbe consistere in quella delle pensioni flessibili, potenziando l’Ape Sociale e l’Opzione Donna. Questa soluzione potrebbe non innalzare troppo l’età pensionabile ed essere un ottimo compromesso tra le varie forze in gioco.


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