Gigi Proietti ci ha lasciato.
L’amato attore romano ha lasciato un vuoto dentro di noi, che possiamo colmare solo con il ricordo.
Un’artista poliedrico. Tanto teatro, ma anche cinema e TV. Gigi Proietti ha saputo creare un universo di scena e a portarlo dentro casa di milioni di italiani.
La sua morte, avvenuta il giorno del suo ottantesimo compleanno, ha lasciato sgomento tutto il Paese.
Sono state gettate ombre sulle cause della sua morte. Oggi le andiamo ad analizzare grazie alle parole del suo medico curante.
La causa della morte di Gigi Proietti
C’è stato un momento in cui per tutti Gigi Proietti era il miglior artista sulla scena romana.
Barzellettiere, cantautore, attore di teatro, cinema e TV. Tante risate, tanta ironia, ma anche tanta professionalità.
La sua morte ha mandato in lutto un’intera città, la sua amata Roma, ma il cordoglio è giunto da tutta Italia.
Cardiopatico da tempo, ha dovuto lottare contro alcune complicazioni sull’apparato circolatorio e sul suo cuore.
Si apprende come Gigi Proietti abbia sempre lottato contro la sua malattia, e come anche gli ultimi giorni di vita siano stati per lui pieni di spirito, sorridendo e portato serenità a tutti i suoi familiari.
Le parole del medico ce lo confermano.
Gigi Proietti, parla il suo medico
Secondo quanto si apprende da interviste e indiscrezioni, Gigi Proietti era malato da tempo.
La cardiopatia è stata la malattia che lo ha costretto ad affrontare diverse cure mediche.
Sappiamo che già un paio di anni fa era stato ricoverato, per dei motivi molti simili.
Poi, un anno e mezzo fa, un delicato intervento chirurgico che l’attore romano ha dovuto subire, ha fatto emergere alcune criticità.
Gigi Proietti fu operato all’aorta. Una operazione di routine, invasiva ma semplice per gli esperti chirurgici che lo hanno avuto sotto i ferri. Purtroppo, però, in un’età avanzata come la sua, una anche minima complicanza poteva costargli caro. Non abbiamo sicurezza sul fatto che questa operazione sia stata deleteria per la sua salute.
Ma le parole del medico confermano lo spirito e la grandiosità d’animo di Gigi Proietti.
“Quando gli ho fatto la tac, pochi giorni fa, ironizzava sulle sue condizioni, non è mai apparso in ansia o preoccupato. “Da anni era un cardiopatico grave ed è arrivato qui il 17 ottobre scorso già in condizioni preoccupanti”.
Ciao Gigi. Ci mancherai.