Finalmente si fa luce su questo mistero. In molti vi sarete chiesti perché, qui in Italia, non abbiamo mai assistito a un funerale cinese. Ecco qual è la vera motivazione.
La comunità cinese in Italia
Sembra strano ma, in molti ignorano le motivazioni principali per cui, in vita loro, non hanno mai assistito ad un rito funebre cinese. Eppure la comunità cinese in Italia è presente e ben radicata: secondi i dati del Ministero del Lavoro, il nostro paese conta oltre 300mila residenti provenienti dal paese orientale. La maggioranza di loro si concentra nelle grandi città, come ad esempio Milano che anche nelle sue province nel conta 24mila. La densità maggiore di cinesi rispetto alla popolazione locale invece è stata registrata a Prato (39%).
Quindi, per rispondere a tale quesito, per trovare una risposta bisogna indagare sulla loro cultura, estremamente diversa dalla nostra. E proprio questo è il principale motivo della differenza anche tra le tradizioni religiose.
I riti funebri sono estremamente diversi, e incompatibili con le nostre infrastrutture e comportamenti atti ad affrontare un lutto. Anche per rispetto della comunità ospitante, i riti funebri cinesi, vengono svolti in Cina.
Perché non ci sono funerali in Italia
La cerimonia funebre in Cina è del tutto particolare e rumorosa.
Questo perché la religione più diffusa in quel paese è il Confucianesimo. Per questa religione, il rito non è affatto lugubre, anzi: il colore del lutto non è il nero (come nel nostro paese), ma il bianco. Non solo, è davvero unico, fatto di lunghe preghiere e marce su strada accompagnate da bande musicali.
Il corteo composto da persone vestite di bianco, accompagna la bara verso il luogo della sepoltura, che in genere è un tempio. Durante il cammino, è tradizione che la marcia venga accompagnata dal gong, da violini a due corde e tamburi.
Non solo, vengono anche fatti esplodere fuochi d’artificio per allontanare gli spiriti maligni e bruciati modellini di carta che rappresentano case, automobili e denaro, questo per permettere il passaggio dell’anima attraverso i dieci tribunali dell’aldilà cinese.
Un’altra motivazione poi, è da ricercare nelle ultime volontà: gli anziani e i malati in fin di vita, prima di spirare, si recano in Cina, nella terra natale, fino a che non sopraggiunge la morte. Per loro è molto importante essere sepolti nel loro paese d’origine