Registrata una forte scossa in Italia al confine con la Francia
La scossa e la paura tra i residenti
Nella giornata del 19 maggio, alle ore 16:46 si è registrata una fortissima scossa al confine tra l’Italia e la Francia.
La scossa registrata è stata di magnitudo 2.4, con ipocentro a 12 km.
I comuni colpiti dal sisma che si trovano entro i 20 km dall’epicentro del terremoto, l’evento sismico è stato localizzato a 6 km da Novalesa, a 7 km da Moncesino, a 9 km da Venaus, a 10 km da Mompantero.
Invece, le città di almeno 50 mila abitanti che si trovano entro 100 km dall’epicentro del terremoto, l’evento sismico in questione è stato localizzato a 51 km ad ovest di Torino, a 96 km ad ovest di Asti, a 100 km a nord ovest di Cuneo.
Terremoto anche a Napoli
Questa mattina, un forte boato, e odore di zolfo hanno caratterizzato una piccola scossa di terremoto, svegliando bruscamente i residenti di Agnano, via Pisciarelli e aree limitrofe.
La cosa che ci rincuora è che non c’è stato nessun danno a persone o cose, la scossa è stata di magnitudo 1.0 ma a spaventare è stato per l’appunto il forte odore di zolfo che è seguito ad un boato, avvertito poco prima. Il tutto alle 4.47 del mattino, nella zona della Solfatara: si tratterebbe, comunque, di un episodio legato al bradisismo della zona.
Dal 2005, dopo un ventennio in fase “discendente”, il terreno ha ripreso ad alzarsi, accompagnato anche da una serie di terremoti (mediamente di basse e media magnitudo) con epicentri quasi sempre concentrati nella zona della Solfatara.
Terremoti che, generati da microfratture che si generano nelle rocce già fratturate ed alterate dai gas acidi e caldi presenti nel sottosuolo, possono generare anche boati (come quello udito questa notte) e rilasciare anche un forte odore di zolfo.
Attualmente, secondo il CRS, non c’è da preoccuparsi riguardo queste scosse di terremoto.