Fiorello in lacrime per la figlia. Questo accade durante la conferenza stampa di Sanremo
Il pianto per la figlia
Ormai ci siamo abituati a dover convivere con tutte le restrizioni, imposte al fine di tutelarci dal contagio al Coronavirus.
Dobbiamo evitare abbracci, baci, strette di mano e purtroppo sarà così anche a pasqua, o durante le altre feste. Tutto questo ci fa star male, ma come stanno reagendo gli adoloscenti?
La cosiddetta generazione Alpha, che comprende i nati dal 2010 al 2020, sta vivendo questa situazione come se fosse la normalità, anche se purtroppo non lo è.
Un dolore per tutti i genitori
“Mi viene anche il groppo in gola se ci penso Ho anche io una figlia adoloscente e mi fa dolore perchè è l’età più importante e bella della nostra vita. Da li iniziano a vivere e si stanno perdendo delle cose che io mi commuovo.
Per me il periodo più bello della vita erano quei 15 minuti della ricreazione. Aspettavo la ricreazione come il momento più bello della mia vita
il momento più bello della mia vita era andare al cinema il pomeriggio con gli amichetti, il momento più bello della mia vita era aspettare la più bella della terza C che usciva perchè io potevo andare a vederla, e stavo fuori, giocavo e scherzavo.”
“Sapere che mia figlia appena diventata adoloscente tutto questo le è stato negato mi fà non dolore, ma di più. Delle volte non me ne faccio una ragione perchè quando la guardo in faccia vedo mia figlia e tutti i ragazzi di quell’età costretti davanti uno schermo, davanti uno computer. La cosa che mi fà più dolore è che si stanno abituando.”
Mia figlia non è più abituata ad uscire di casa. Penso sia un dolore non solo per me, ma per tutti quanti i genitori di figli adoloscenti.
(ndr scoppia in lacrime) Non posso vedere una ragazzina di 14 anni chiusa in casa dalla mattina alla sera
