Per tutti i barbieri e parrucchieri d’Italia: non ci sono buone notizie all’orizzonte. Le novità erano già nell’aria da tempo e adesso sembra sia ufficiale. Ecco di cosa si sta parlando.
L’analisi del problema
Nelle ultime ore, l’onorevole Riccardo Zucconi e Annamaria Frigo, vice presidente provinciale CNA Estetica e da anni imprenditrice del settore, hanno fatto il punto della situazione per quanto riguarda parrucchieri, barbieri e centri estetici italiani, all’indomani della crisi economica di questo periodo molto particolare che stiamo vivendo in Italia:
“Il caro energia si sta abbattendo come uno tsunami su tutti i comparti economici e produttivi e i parrucchieri e i saloni di bellezza rientrano tra le categorie maggiormente vessate”
E l’analisi continua:
“Phon, luci, solarium: senza questi macchinari è impossibile lavorare. E se paradossalmente i saloni di bellezza più grandi erano favoriti nel periodo di pandemia, poiché potevano ospitare contemporaneamente più clienti, adesso si ritrovano ad essere i più penalizzati, a causa di un numero di personale maggiore e spese energetiche più alte: il locale deve essere tutto il giorno ben illuminato e gli asciugacapelli restano in funzione per più di otto ore al giorno, dall’apertura fino a chiusura, per non parlare delle strutture più grandi, che offrono anche servizi come sauna e bagno turco i quali devono rimanere necessariamente caldi tutto il giorno”
La parziale soluzione proposta
Poi, si passa in rassegna la problematica dei costi e le conseguenze che questi potrebbero avere nell’attività:
“I costi sono più che raddoppiati, luce e gas stanno raggiungendo prezzi mai visti e di conseguenza le bollette sono insostenibili. Qualcuno decide di ‘chiudere i rubinetti’ e limitare al massimo le spese per recuperare, ma spesso non è possibile: il tempo di un solarium o di una messa in piega ad esempio non può essere dimezzato a anche lavorare a luci basse risulta impossibile. Si propende allora per un ritocco del listino prezzi, con il rischio che taluni clienti, anche i più fidelizzati, decidano di recarsi altrove”
Da qui, un punto di partenza per cercare di risolvere il problema:
“Molte imprese si troveranno ad un bivio: o taglieranno sui dipendenti o sulla qualità dell’offerta, anche perché da parte dello stato non c’è stato nessun aiuto in bolletta. Insomma, da qualsiasi angolatura si guardi, la situazione è a rischio e l’inverno si preannuncia pieno di insidie. Come forza politica di maggioranza, cercheremo in primis di fermare la speculazione sul prezzo del gas: il caro bollette è un tema di vitale importanza per la nostra nazione, motivo per cui come Fratelli d’Italia lavoreremo fin da subito per dare quanto prima una risposta concreta a tutela di imprese e famiglie”