Una tragica vicenda si è consumata nelle scorse ore in Italia. Purtroppo è stato ritrovato privo di vita. Ecco dove è successo il triste accadimento.
Ecco cosa è successo
Un presunto clochard è stato ritrovato privo di vita, nel suo furgone apparentemente abbandonato: un Fiat Ducato, parcheggiato in via Calpurnio Fiamma, nel quartiere Don Bosco di Roma.
In molti si chiedevano che fine avesse fatto il proprietario del furgone, in quanto era diverso tempo che la vettura non si muoveva da lì.
Il corpo infatti è stato trovato in avanzato stato di decomposizione. L’uomo aveva 60 anni, era italiano.
I carabinieri di Cinecittà, hanno subito chiamato sul posto il medico legale per stabilire da quanto tempo fosse morto e come. Dai primi esami senza attrezzatura, il medico ha affermato che la morte è sopraggiunta senza violenza: sul corpo della vittima non sono presenti lesioni compatibili con una morte violenta.
Ma per stabilire la vera causa del decesso e far chiarezza sul caso, è stata disposta un’autopsia all’istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata.
Chi era l’uomo
Gli amici del bar, lo ricordano così:
“Povero Eugenio, era buono, perbene e soprattutto si dava un gran da fare. Non ha mai dato fastidio a nessuno, e nessuno qui gli ha mai fatto qualcosa di male. Lo rispettavamo e adesso ci dispiace per quello che gli è successo”
Si chiamava Eugenio Diacovo, aveva 60 anni ed era originario di Cosenza. L’uomo da qualche tempo si era trasferito a Roma, fino a quando non è stato ritrovato senza vita mercoledì scorso, nel cassone del suo furgone fermo da mesi.
La gente del posto lo vedeva sempre, tutte le mattine, indaffarato nei suoi affari:
“Non era un barbone, lavorava, e anche tanto. Lo vedevamo di continuo qui fuori dai negozi fare avanti e indietro con gli scatoloni pieni di vestiti. Li vendeva, cercava di mettere qualcosa da parte”
Per gli esiti dell’autopsia, bisognerà attendere ancora qualche ora.