A distanza di qualche mese, ancora delle novità sul caso. Le indagini però sarebbero ferme a causa di un ostacolo non ancora superato. Ecco di cosa trattano le nuove intercettazioni che hanno soffiato sul fuoco della speranza.
Il caso della piccola Denise
Scomparsa il primo settembre del 2004 a Mazara Del Vallo, Denise Pipitone oggi avrebbe poco più di 20 anni.
Negli ultimi giorni, il caso è tornato di prepotenza nelle cronache quotidiane, grazie a degli sviluppi sulle indagini.
Purtroppo però, dopo 22 anni, il caso non è stato ancora risolto.
l’unica pista che dopo 20 anni di indagini ancora può esser battuta, è quella di un video realizzato con un vecchio telefonino dell’epoca di una guardia giurata che lavorava a Milano, dove in alcuni frame del video di può presumibilmente riconoscere la piccola Denise. Nel video la bambina parla in italiano, ma veniva chiamata Danàs dal gruppo di presunti rom che era la stava accompagnando.
Dopo un anno, il 12 aprile del 2005, una donna egiziana ha mandato una segnalazione ai carabinieri di Sondrio: la donna aveva riconosciuto la bambina in alcuni scatti dove la piccola stava aiutando nelle faccende di casa, una cittadina kosovara.
La pista però è stata abbondonata poco dopo, dato che ha portato solamente ad un vicolo cieco.
Le nuove intercettazioni
Ora però, sarebbero spuntate delle nuove intercettazioni che non erano state prese in considerazioni in precedenza.
Ad accendere la luce sul caso, proprio la trasmissione di Rai 2 condotta da Milo Infante: “Ore 14”.
Come esposto dalla trasmissione, in un documento si legge chiaramente:
“Allo stato attuale si sconoscono le risultanze emerse dalle intercettazioni in corso, ritenuto che non è stato ancora possibile all’individuazione d’interprete conoscente la lingua da questi parlata”
Non solo, un altro grandissimo problema (oltre al non aver trovato ancora un interprete per tradurle) di queste intercettazioni, è che sono confusionarie, poco chiare.
Ciò che chiede la trasmissione e tutti gli italiani a gran voce, è che si torni di nuovo sull’argomento per portare all’attenzione degli inquirenti proprio queste nuove intercettazioni.