Il caso che riguarda il ritrovamento di Denise Pipitone sta tenendo col fiato sospeso l’Italia intera.
Anzi, a questo punto c’è da dire il mondo intero, visto che la vicenda si è spostata su confini internazionali.
Purtroppo, l’ultima notizia che abbiamo a disposizione, è una delle più terribili.
Denise Pipitone è scomparsa dal 2004, letteralmente nel nulla.
Nessuno sa chi la può avere presa, per quale motivo, dove l’ha portata, e dove si trova oggi.
I colpevoli, per la stampa e per gli inquirenti, possono essere stati i parenti di lei, gelosi della ex compagna del padre, una banda di zingari, una banda di russi, o una pista pedofila.
Se ne sono dette tante, e fino a che non sapremo la verità, tutte queste saranno sbagliate.
Ora, però, ha parlato Michael Schneider: e le sue notizie non sono buone.
Ha parlato Michael Schneider
Michael Schneider è uno dei sensitivi più famosi del mondo.
Una carriera ventennale, in cui ha collaborato con le forze di polizia e con gli investigatori di tutto il mondo.
Tutto ciò in maniera gratuita, poiché Michael Schneider non interessa la fama la il ritrovamento di persone scomparso.
Rivelatosi fondamentale per il ritrovamento di Peter Neumair e Laura Perselli, purtroppo trovati defunti a causa del loro figlio Benno, ora si sta interessando al caso Pipitone.
E le sue parole non faranno di certo piacere.
“La bambina non sarà mai ritrovata”
Parole dure, parole di un uomo che fa il sensitivo di professione.
L’Italia ora si divide: c’è da fidarsi, oppure no?
Secondo Michael Schneider, la bambina non sarà mai più ritrovata.
Queste le sue parole, dopo un’intervista al Corriere della Sera:
“So che le mie parole saranno inaccettabili per Piera Maggio, ma purtroppo ho la chiara percezione che Denise non sarà mai trovata ed il caso non sarà mai risolto”.
Insomma, la speranza è ancora flebile, quel piccolo lumicino è ancora acceso.
Ma le sue parole sanno tanto di una resa, sicuramente del sensitivo, ma speriamo che possa sbagliarsi e che anzi possa caricare le forze dell’ordine.