Denise Pipitone è viva, ma lontana dall’Italia.
Lo afferma con sicurezza un ex ufficiale che ha indagato sul caso: tante dichiarazioni, e soprattutto tante accuse ai suoi ex colleghi.
Denise Pipitone è viva, e dovrebbe anche stare bene.
Finalmente emergono particolari interessanti, e a tratti anche rassicuranti, sulla scomparsa della bambina (ormai ragazza) figlia di Piera Maggio.
La storia sta tenendo col fiato sospeso tutta Italia. Sin dal giorno della scomparsa, Denise è diventata “la figlia di tutte la mamme italiane“, e sua madre Piera Maggio è stata eletta come simbolo di giustizia e perseveranza.
Ogni giorno escono fuori notizie di ogni tipo, spesso anche fuorvianti.
Ma finalmente, con il rilascio di queste dichiarazioni, tasselli davvero importanti stanno vedendo la luce.
“Denise è viva”
Mentre tutta Italia trattiene il fiato per conoscere l’esito di questa vicenda estenuante, un dubbio assale costantemente milioni di italiani.
“Ma perché continuano a cercarla? Sarà morta“
“Se non l’hanno trovata in tutto questo tempo, è perché Denise non c’è più”
“Mi dispiace ammetterlo, ma credo proprio che Denise sia volata in cielo…”
Questi solo alcuni commenti che quotidianamente leggiamo su ogni social network. Eppure, c’è una persona che non si arrende, e crede fermamente che Denise sia viva: stiamo parlando della sua madre biologica, Piera Maggio.
La tesi di Piera Maggio sembra essere stata confermata da un informatore anonimo.
Ma oltre a questa tesi, emerge un particolare agghiacciante…
L’informatore anonimo parla da Federica Panicucci
Incappucciato, di spalle, totalmente anonimo.
Sembra un essere inquietante, e invece è un ex ufficiale che confessa particolari importantissimi su Denise Pipitone.
Federica Panicucci assicura tutti gli spettatori e gli ospiti di Mattino 5 che l’informatore è attendibile: è un ex ufficiale, e ha voluto un ruolo importante nel caso.
Questa persona parla a volto coperto, ed esprime chiaramente un concetto:
“Denise è viva. È stata usata come merce di scambio, ed è cresciuta lontano dall’Italia, dove probabilmente non si vede la nostra tv. Sono stati fatti tanti errori dalla polizia e dagli investigatori: lì era pieno di teste cercanti, ma non di teste pensanti“
La speranza riaccende Piera Maggio e avvalora la sua tesi: sono stati commessi tanti errori, da persone non competenti.