Cala il gelo sul caso di Denise Pipitone.
Una serie di dichiarazioni hanno portato la madre di Denise, Piera Maggio, a un durissimo sfogo.
Denise Pipitone non si trova.
La bambina, scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo, sembra aver fatto perdere le sue tracce.
Dopo una serie di indiscrezioni, interviste, ed esami della situazione, a oggi non abbiamo ancora niente di sicuro.
Mentre Piera Maggio continua imperterrita la sua battaglia, le forze dell’ordine sono al lavoro seguendo tutta una serie di prove e testimonianze.
Molte trasmissioni stanno provando a fare di tutto per ritrovare la bambina, e tra queste c’è anche Quarto Grado.
Proprio lì, però, è calato il gelo dopo una dichiarazione molto forte.
E Piera Maggio si è sfogata duramente.
“Denise? È stata regalata”
Dal 2004, Piera Maggio non si è mai arresa nel cercare la sua bambina.
Tantissime piste sono state seguite: da quella degli zingari, alla pista russa, fino a guardarsi in caso, verso la seconda famiglia del papà di Denise.
Tutte queste, ancora percorribili (il caso è stato ufficialmente riaperto), non hanno dato gli esiti sperati.
Nel 2004 poi, Piera Maggio assunse anche un investigatore privato, che si chiama Espedito Marinaro.
Nel corso della trasmissione è intervenuto usando parole molto forti:
“Denise? Il suo rapimento è stato premeditato. Non si è trattato di una macchina che passava di lì e che ha rapito una bambina, è stato studiato. Ho parlato con molti sinti, e dicono che loro non rubano bambini. Sicuramente, Denise è stata regalata a una di queste famiglie“.
Lo sgomento in studio e lo sfogo di Piera Maggio
Le parole usate dall’investigatore sono state molto forti.
Il primo a rispondere all’investigatore è stato Luciano Garofalo, ex ispettore dei Ris e ospite fisso in trasmissione.
“Espedito lei è uno dei nostri, usa un termine specifico come “regalata”, non si può “regalare” una bambina.
Poi Piera si è sfogata con un lungo post su Facebook, in cui attacca anche il conduttore Gianluigi Nuzzi.
Nuzzi ha dato spazio a delle dichiarazioni, tra cui quella di Abbate in cui difende Anna Corona e sua figlia Jessica, visto che non ci sono prove a suo carico.
Insomma, la situazione è incandescente. E Piera vorrebbe solo supporto dalle trasmissioni televisive, e non solo ostacoli.