Brutte notizie in arrivo per tutti gli italiani, proprio ora che le cose sembravano andare meglio. Da poco tempo infatti il Bel Paese sta tirando un sospiro di sollievo grazie all’intensa campagna vaccinale, che ha permesso una veloce riapertura di attività che erano chiuse da più di un anno.
La pandemia da Covid-19 ha cambiato ogni tipo di abitudine, come lo smartworking, i dpcm (i decreti della presidenza del Consiglio dei ministri) che influiscono sulla quotidianità della popolazione, il settimanale monitoraggio effettuato dal ministero della Salute sui dati delle varie regioni, il tutto riassumibile in poche parole: stato di emergenza. In merito a questo tema, è stata presa una decisione molto importante: continua a leggere per saperne di più.
Ritorno alla normalità?
Quello che la popolazione italiana si chiede da ormai due anni, è quando si potrà tornare alla normalità, quando tutta la lunghissima vicenda sul Coronavirus potrà essere lasciata alle spalle. Da Palazzo Chigi è arrivata la prima risposta, purtroppo non quella che gli italiani si aspettavano. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, vuole prolungare lo stato di emergenza, che sarebbe scaduto il 31 luglio. Sua intenzione è quella di farlo terminare a fine anno, ovvero il 31 dicembre 2021. La domanda a questo punto sorge spontanea: perché ha preso questa decisione?
Le ragioni di Draghi
Il presidente del Consiglio ha deciso di allungare lo stato di emergenza per una serie di ragioni: non ritiene sia un Paese ancora pronto per tornare alla vita di tutti i giorni. Sicuramente l‘Italia sta facendo di tutto per uscire fuori dal tunnel del Covid-19, aumentando notevolmente la vaccinazione, ma far terminare a luglio lo stato di emergenza significherebbe fare una scelta avventata.
Questa estate infatti sarà determinante per continuare a vaccinare la maggior parte degli italiani, ma soprattutto ci sono molte variabili ancora che non devono essere trascurate, come quella della variante indiana, che potrebbe far degenerare di nuovo la situazione. Si tornerà con gradualità alla normalità, ma con rigore, questa è la posizione di Draghi. E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento!