Brutte notizie in arrivo per tutti gli ottimisti che pensavano che finalmente il Bel Paese stesse uscendo dal tunnel della pandemia da Covid-19 in cui si è ritrovato da ormai più di un anno. Da pochi giorni infatti, l’Italia si è colorata per lo più di giallo, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti gli italiani.
Sono state riaperte alcune attività, è stato consentito lo spostamento tra regioni e nelle scuole si è tornati in presenza. Ma purtroppo questi provvedimenti avranno vita breve, perché alcune zone torneranno già da oggi ad essere rosse. Per scoprire quali sono le aree colpite, continua a leggere l’articolo.
I preoccupanti dati
Una regione sembra non avere pace di fronte questa pandemia, ovvero la Sicilia. Ultimamente infatti, l’andamento epidemiologico ha fatto allertare i più esperti, che hanno dovuto prendere delle decisioni drastiche. A Palermo ad esempio, sono stati registrati 349 nuovi positivi, mentre a Catania 204, Siracusa 71 casi, Caltanissetta 52, Messina 71, Trapani 55, Ragusa 44, Agrigento 84 ed Enna 10. Ogni giorno dunque continuano ad arrivare segnalazioni di persone che hanno contratto il contagioso virus. Per affrontare questa emergenza, i più esperti hanno deciso di mettere in zona rossa un’area in particolare, ovvero Mineo, che si trova in provincia di Catania.
La drastica decisione
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo essersi consultato con l’Asp etnea, ha deciso di mettere il comune di Mineo in zona rossa, a partire da oggi fino ai primi di maggio. Dunque non sarà possibile spostarsi se non per motivi di estrema necessità, salute e lavoro. I negozi anche resteranno chiusi, ad eccezione di supermercati, beni alimentari e di necessità.
Le scuole dovranno continuare le lezioni con la didattica a distanza. Chiudono inoltre tutti i musei, i teatri, i cinema, le palestre. Questa situazione riguarda anche la città di Palermo, che si trova già in zona rossa ma i dati non sembrano migliorare. Inutile dire quanto questi provvedimenti abbiano abbattuto i siciliani, che speravano in un risvolto positivo ma per ora si trovano a dover combattere ancora con questo potente virus.