Queste le ultimissime novità per quanto riguarda lo stato di salute di Carolyn Smith. Dopo la lettura dei risultati della tac, purtroppo, è arrivata la certezza che l’ex ballerina non ha ancora debellato il suo male.
Cosa sta succedendo
“Ho tolto il port, il piccolo dispositivo che si applica sotto la pelle per la somministrazione di tutti i farmaci necessari: è stato con me per quattro anni e mezzo”
Così aveva iniziato la sua intervista lo scorso agosto. Da allora, le cose sembrano esser rimaste stabili.
La preoccupazione più grande per l’ex ballerina, sono due macchie sospette, scoperte a seguito di una tac. Tali macchie, sono emerse proprio nel punto in cui aveva precedentemente subito la mastectomia (Da Wikipedia, per mastectomia: “si intende l’asportazione chirurgica della mammella, momento essenziale della terapia di gran parte dei tumori maligni che colpiscono quest’organo).
I medici, al momento non sono riusciti a praticarle un ago aspirato, a causa di un’infezione che presentava già in precedenza.
A breve però, Carolyn farà altri accertamenti per scongiurare l’ipotesi di sottoporsi nuovamente a un nuovo ciclo di chemioterapia.
Ma oggi, date le condizioni in cui riversa, dovrà necessariamente fare una cura specifica per il fegato: quest’organo infatti, è stato affaticato da tutti i farmaci che l’ex ballerina ha assunto nel corso di questi 7 anni.
Le parole di Carolyn
Le è stato chiesto quali fossero le sue impressioni riguardo il cancro. La sessantunenne ha così risposto:
“Non me la sento ancora di dire che è finalmente tutto finito, perché ci sono dei punti interrogativi all’orizzonte… La tac che ho fatto ad agosto ha rilevato due macchie sospette: se si fossero illuminate di verde sarebbero state un tumore garantito, ma fortunatamente si sono illuminate di rosso”
Aggiungendo:
“Dopo i prossimi controlli dovrò prendermi cura del mio fegato, affaticato da tutti i farmaci che ho assunto negli ultimi sette anni. Per me la miglior terapia per scacciare i cattivi pensieri è quella di buttarmi anima e corpo nel lavoro”