Covid: Cambia il piano vaccinale, l’idea del capo della protezione civile
Piano vaccini e hotspot
Il capo della protezione civile Fabrizio Curcio ha deciso che si procederà in base all’età, l’obiettivo è di raggiungere 500mila dosi al giorno. “Possiamo farcela entro fine giugno”
Sta per cambiare il piano vaccinale Italiano, l’obiettivo è quello di procedere diversamente da come si è fatto finora, ed in particolar modo l’idea è quella di dare un’accelerata al piano vaccinale, per non farsi trovare impreparati all’eventuale quarta ondata.
Il nuovo piano prevede che le somministrazioni seguano il criterio dell’età e non più della categoria, e che ogni città sia dotata di un Hotspot.
L’intenzione è quella di arrivare ad almeno 500 mila dosi al giorno.
L’idea principale per contrastare il Covid, è aprire un Hotspot per ogni città. La protezione civile è pronta ad aprirli in un brevissimo tempo, come quando c’è un terremoto o un’alluvione, e mettere a disposizione 200 mila volontari.
Curcio “Siamo in ritardo”
Fabrizio Curcio, fa anche il punto della situazione su quante vaccinazioni servono per non farci trovare impreparati, sul tema si esprime così:
“Le mancate consegne hanno certamente provocato un rallentamento, ma stiamo recuperando bene. Entro la fine del mese arriveranno 4 milioni e mezzo di dosi. Adesso stiamo vaccinando 200mila persone al giorno, a regime dobbiamo arrivare a 500 mila come ha detto il commissario Figliuolo, se le case farmaceutiche rispetteranno le scadenze a fine giugno ce la faremo”.
Per combattere al meglio il Coronavirus, i Vaccini saranno somministrati anche di notte. Il Lazio accelera nella campagna di vaccinazione. E da venerdì 26 marzo il farmaco contro il Covid si inietterà anche nelle ore notturne. «Si comincia dall’hub vaccinale dell’aeroporto di Fiumicino con un turno fino alle 24»
Questa iniziativa mano a mano verrà estesa anche in altre regioni d’Italia
Fabrizio Curcio definisce anche le linee guida su cui sta lavorando la protezione civile in queste ore:
“Le linee guida su cui stiamo lavorando tutti insieme saranno uguali ovunque: grande parcheggio, entrate e uscite separate, area di attesa, medici che verificano le condizioni di idoneità, sale per l’inoculazione e altre dove aspettare i 15 minuti obbligatori“