Uno dei momenti più difficili, soprattutto per le donne, è quando a causa della chemioterapia si perdono inevitabilmente i capelli. Nel caso appunto delle donne è un momento molto delicato perché è come se perdessero un grande segno della loro femminilità.
Probabilmente, sono queste le sensazioni che starà vivendo Carolina Marconi, ex gieffina, che ha iniziato la chemioterapia. La showgirl ha infatti, mostrato ai suoi fan il nuovo taglio di capelli in vista dei cicli di chemioterapia a cui dovrà sottoporsi. Continua a leggere per saperne di più.
Il primo intervento al seno
Carolina Marconi ha annunciato di aver tagliato i suoi lunghi capelli, anticipando quindi i tempi, dato che questa settimana dovrà sottoporsi alla chemioterapia. L’ex gieffina non è la prima volta che affronta questa maledetta malattia, in passato si era già sottoposto ad un delicato intervento per asportare un tumore al seno. Mesi fa, infatti, raccontò la sua esperienza: “Ho affrontato un’operazione difficile durata più o meno 8 ore. Dovevano esportarmi il tumore e anche ricostruirmi la mammella. Ebbene sì ho sacrificato la mia mammella per evitare la radio”
Il sostegno di colleghi e fan
La showgirl e attrice venezuelana naturalizzata italiana ha confessato ai propri fan tutta la sua preoccupazione ma anche speranza: “Ho cominciato a tagliare i capelli perché si avvicina il giorno della chemio, domani il 16 di giugno il mio primo ciclo lo farò di pomeriggio, l’ho sempre portati lunghi, ho sempre adorato i miei capelli lisci e neri e mai avrei immaginato un giorno di doverli tagliare così corti. Tra poco rimarrò completamente senza nulla come una noce di cocco… tutto questo passerà, i capelli cresceranno, l’ importante è la salute”.
A sostenere la italo-venezuelana sono stati in tanti tra colleghi e fan. Tra questi anche la showgirl Samantha De Grenet, che a sua volta ha combattuto contro il cancro al seno “Tesoro mio dolce sei una guerriera ed il tuo sorriso è l’ arma più potente che esiste…supererai tutto velocemente e tornerai più forte di prima”.