Bassetti: la mascherina al chiuso aiuta contro le varianti
Matteo Bassetti primario del reparto malattie infettive di Genova, si è lasciato andare in una lunga intervista:
“La mascherina al chiuso può aiutare contro le varianti, noi non le abbiamo mai tolte ad esempio al supermercato, in farmacia o sugli autobus, ed è giusto cosi. Dobbiamo mantenerle in questa fase. Ma il miglior modo per fermare la pandemia e le varianti è vaccinarsi. Altrimenti usare solo le ‘vecchie’ misure dello scorso anno per fermare la variante Delta è come combattere una guerra con la clava e le pietre. Oggi abbiamo i vaccini che sono ‘missili’ se confrontati alle misure dello scorso anno“.
così ha commentato la decisione della contea di Los Angeles che ha chiesto ai residenti di indossare di nuovo le mascherine al chiuso, nei luoghi pubblici, anche se vaccinati.
“Dovete vaccinarvi”
Bassetti aggiunge:
“Ieri sono usciti i dati di Moderna che ci hanno detto come la copertura di quel vaccino arriva al 90% contro la variante Delta. Il messaggio in questa fase è sì alla mascherina al chiuso anche per i vaccinati e gli americani su questo punto stanno tornando indietro, ma occorre correre con le vaccinazioni“.
In tema di variante Delta parlando in radio l’infettivologo ha sottolineato anche che
“anziché far vedere la variante delta come la miglior promozione dei vaccini, siamo riusciti a farla diventare la miglior promozione per ritornare al passato. In questo c’è una grande responsabilità dei mezzi di comunicazione. Due dosi proteggono perfettamente da questa variante. In Inghilterra vediamo un aumento dei contagi tra i giovani, ma non un aumento di ospedalizzazioni e decessi, questo perché i vaccini funzionano“
Secondo il medico la variante sarà dominante ad agosto anche in Italia, ma “oggi abbiamo un protocollo molto chiaro per chi viene e va dall’Inghilterra. Non vedo perché dovremmo preoccuparci. O decidiamo che gli inglesi non debbano più venire in Italia, con quello che ne consegue dal punto di vista economico, oppure una partita di calcio è una partita di calcio. L’europeo itinerante è stato un bel segnale di ritorno ad una normalità, seppur controllata. E’ una delle poche cose giuste fatte dalle istituzioni europee in questi mesi”.