L’Italia sta vivendo un particolare periodo di crisi.
Le famiglie hanno difficoltà a combattere la crisi economica. Inoltre, il Covid-19 e i conseguenti lockdown stanno minando la sicurezza dei cittadini. Sono sempre di più le persone che non hanno reddito fisso e non possono fronteggiare tutte le spese.
Inoltre vi è un’altra categoria di persone molto a rischio. Stiamo parlando dei pensionati, lasciati in difficoltà dal governo e con alle spalle anni di lotte per le pensioni. Esse, tra l’altro, sono sempre più basse e per i pensionati italiani è difficile arrivare a fine mese.
L’INPS ha così deciso di erogare un nuovo assegno per per aiutare al mantenimento le famiglie italiane. Scopriamo insieme a quanto ammonta e chi lo può richiedere.
Un nuovo assegno per gli italiani
Si chiama ANF, ed è l’Assegno al Nucleo Familiare, un’ottima soluzione per riuscire a sostenere tutte le spese del mese.
L’assegno, dal valore massimo di 1300€, viene erogato dall’INPS, a favore di tutte quelle famiglie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati da lavoro dipendente, con nuclei familiari composti da più persone e che abbiano dei redditi inferiori a quelli determinati ogni anno dalla Legge.
Chi può richiedere l’assegno
Come per ogni nuovo contributo emesso dallo Stato, anche l’ANF ha precisi requisiti da rispettare. Vediamoli insieme.
- nel nucleo deve essere presente il richiedente o il titolare della pensione;
- il coniuge non deve essere legalmente ed effettivamente separato, anche se non convivente;
- il coniuge non deve aver abbandonato la famiglia;
- i figli devono essere di età inferiore ai 18 anni, conviventi o meno;
- i figli devono essere studenti o apprendisti, di età compresa tra i 18 e i 21, purché questi facciano parte di nuclei familiari numerosi, ovvero composti da almeno 4 figli di età inferiore ai 26 anni;
- posso richiederlo i fratelli, le sorelle del richiedente ed i nipoti, minori o maggiorenni inabili soltanto se esseri risultino orfani di entrambi i genitori e non abbiano conseguito il diritto alla pensione ai superstiti e non siano coniugati, previa autorizzazione;
- possono richiederlo i nipoti di età inferiore ai 18 anni, viventi a carico dell’ascendente, previa autorizzazione.
Chi sono i destinatari dell’assegno
L’assegno verrà recapitato a:
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori domestici;
- lavori dipendenti agricoli;
- titolari di pensioni;
- titolari di prestazioni previdenziali;
- lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.
Come si ottiene l’assegno
L’assegno si può ottenere recapitando regolare domanda al proprio datore di lavoro o direttamente all’INPS. Nel caso di lavoratori dipendenti, essi dovranno contattare il proprio capo, mentre tutti gli altri (addetti ai servizi domestici, operai agricoli dipendenti a tempo determinato, lavoratori iscritti alla gestione separata) proprio all’istituto della previdenza.
Per scaricare il modulo della domanda, potete collegarvi agli sportelli telematici dell’INPS nella sezione per le domande di prestazioni a sostegno del reddito.