Saman Abbas: arrestato lo zio Danish a Parigi, accusato di omicidio
Tutti si ricorderanno del caso della povera Saman Abbas, uccisa dalla sua stessa famiglia, per aver rifiutato un matrimonio combinato.
Al momento, le ricerche della giovane sono state sospese, ma da mesi, le ricerche dei suoi assassini sono continuate senza sosta.
Solo poche ore fa, lo zio Danish Hasnain, è stato arrestato a Parigi, in un’importante operazione congiunta tra la gendarmeria, e la polizia di Reggio Emilia.
Secondo le ultime notizie, a tradirlo sarebbe stato un neo sulla guancia, e nonostante il cambio di look, sarebbe stato riconosciuto e arrestato.
Secondo gli investigatori, Danish sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio di Saman.
La storia di Saman
A novembre 2020, la giovane Saman aveva denunciato i genitori, rifiutando un matrimonio combinato, voluto dalla famiglia, ma non da lei.
Siccome la ragazza era ancora minorenne, è stata affidata a una struttura protetta nel Bolognese.
Solo l’11 aprile scorso la giovane si era allontanata, ritornando a casa per prendere i suoi documenti.
Tuttavia, pare che madre e padre non volessero più sapere niente di lei, la quale li aveva di nuovo denunciati. Il 5 maggio i carabinieri sono andati a cercarla nella sua casa di Novellara. Non trovandola, hanno capito che c’era qualcosa che non andava.
I genitori intanto avevano fatto ritorno nel Paese di origine. I due sono stati ripresi mentre prendevano il volo per il Pakistan, l’1 maggio scorso. Il biglietto era stato acquistato solo due giorni prima, quindi tutto ciò era stato premeditato da tutta la famiglia.
Il padre aveva poi dichiarato che Saman era in Belgio e stava bene. Gli inquirenti, tuttavia, hanno da subito capito che il padre stava mentendo.
In seguito alla scomparsa della ragazza, arricchita dalla testimonianza del suo fidanzato, la procura di Reggio Emilia ha aperto un fascicolo per omicidio premeditato.
Al centro delle indagini sono finiti il padre della 18enne, Shabbar Abbas, la madre Nazia Shaheen, lo zio Danish Hasnain e due cugini, Nomanulhaq Nomanulhaq e Ikram Ijaz.