La storia di Antonella ha letteralmente distrutto una nazione intera.
Il lutto di Antonella, la bambina di 10 anni morta dopo aver fatto un “gioco” su TikTok, un social network molto popolare tra i giovani, ha distrutto una famiglia, una comunità, ma anche tutti gli italiani che si sono stretti intorno ai familiari di Antonella.
La storia la sapete, tristemente, tutti.
Antonella si era chiusa in bagno, per partecipare a una challenge, una sfida, sul popolare social network TikTok, dove doveva dimostrare, probabilmente, di riuscire a respirare dopo essersi provocata da sola un’asfissia.
Antonella si è stretta al collo la corda dell’accappatoio, ma purtroppo non è riuscita a salvarsi.
Le parole del padre sono agghiaccianti: “la corda gliela diedi io”.
Le parole del papà di Antonella
La famiglia di Antonella è letteralmente distrutta dall’accaduto.
Le parole del papà, Angelo, hanno ulteriormente aggiunto tristezza e sconforto a tutta la vicenda.
“La corda gliela diedi io. Non potevo immaginare cosa ci dovesse fare, e che epilogo avrebbe avuto la faccenda”.
Ci stringiamo nel dolore della famiglia, non riuscendo nemmeno a comprendere cosa possa passare nella testa, oggi, alla famiglia di Antonella.
La mamma si trova incinta da ormai 9 mesi, e la nascita del loro quarto figlio è prevista tra qualche settimana.
Non sappiamo se questo evento potrà far tornare un po’ di gioia alla famiglia.
Nel frattempo, ci uniamo al cordoglio per la morte di Antonella.
“Voleva uno smartphone a tutti i costi, non potevamo immaginarcelo”
Antonella era una bambina molto ubbidiente, fedele e sincera.
In casa c’era una sola regola: non bisogna avere segreti.
E infatti Antonella raccontava tutto ai suoi genitori.
“Rubava lo smartphone alla mamma e giocava con TikTok. Dopo tante insistenze, abbiamo deciso di regalarglielo per Natale. non poteva mai immaginare cosa succedesse all’interno del social network”.
I genitori di Antonella hanno deciso di compiere un ultimo, bellissimo, gesto.
“Sì, abbiamo donato gli organi di Antonella. Conoscendola, anche lei avrebbe voluto così. Ora grazie a lei 3 bambini potranno vivere, e lei vivrà di nuovo in loro”.