È ancora rinviato il processo Ruby Ter a Berlusconi. Il famoso processo che vede coinvolto l’ex presidente del consiglio sta diventando una leggenda. È infatti arrivato al settimo rinvio ed il motivo a quanto sembra è sempre lo stesso.
L’ex premier, infatti, è ricoverato al San Raffaele di Milano e quindi l’udienza è stata spostata al 13 maggio. Il legale di Berlusconi ha però avvertito che la convalescenza del suo assistito durerà tra i due e i tre mesi. L’ennesimo rinvio dell’udienza della tranche del processo Ruby ter a Siena è diventato ormai un caso. Continua a leggere per scoprire se e quando ci sarà l’udienza all’ex premier.
Udienza aggiornata per la settima volta
Come scritto prima, il rinvio dell’udienza del processo Ruby ter a Siena è al 13 maggio. Il processo vede coinvolti Silvio Berlusconi e il pianista delle feste di Arcore Danilo Mariani, entrambi imputati per corruzione in atti giudiziari, con Mariani che è accusato anche di falsa testimonianza. Se già il processo, prima, fosse chiacchierato dagli italiani, data la notorietà dell’imputato, ora lo è ancora di più per il fatto che è la settima volta che il collegio presieduto da Ottavio Mosti decide di aggiornare l’udienza. Questa decisione è una conseguenza della richiesta, presentata dagli avvocati dall’ex presidente del consiglio, di legittimo impedimento per il loro assistito, ad oggi ricoverato al San Raffaele di Milano. Nei documenti presentati dal legale di Berlusconi, Federico Cecconi, si fa presente come siano necessari, citando testuali parole: “Dai due ai tre mesi come assolutamente necessari ai fini della convalescenza. Il 13 maggio ci sarà certamente un’attività di aggiornamento della trattazione medica. Alla luce di quella documentazione il tribunale dovrà prendere ulteriori determinazioni. Allo stato è difficile immaginare che la certificazione medica che produrremo possa repentinamente testimoniare di una modifica migliorativa rispetto al quadro rappresentato in modo autorevole dai medici legali“.
Le parole del Pubblico Ministero e del presidente del tribunale
Il Pubblico Ministero, Valentina Magnini ha richiesto, quindi, accertamenti medici: “Queste perizie collocano la condizione di Berlusconi in una zona grigia tra impedimento o patologia cronica. Incapacità o impossibilità di partecipare al processo?“.
Il presidente del tribunale Ottavio Mosti ha invece spiegato che i rinvii brevi che sono stati presi erano in attesa delle dimissioni ospedaliere, ora però vanno attese nuove perizie con i tempi di recupero del leader di Forza Italia.
Riusciranno mai a portare a termine il processo?
