Ricordate Amanda Knox?
Beh, difficile non ricordarla.
Amanda Knox è stata una delle protagoniste della terribile vicenda che si è consumata a Perugia nel 2007, ovvero l’omicidio di Meredith Kercher.
Mereditch Kercher e Amanda Knox, nel 2007 si trasferiscono a Perugia dagli Stati Uniti, nell’ottica dei consueti scambi interculturali tra le università straniere.
Lì, a Perugia, le due amiche conoscono Raffaele Sollecito e Rudy Guede, con cui intrattengono relazioni sentimentali.
Senza andar a scadere nei giudizi su ciò che successe: riportiamo solo i fatti. La notte di Halloween, in cui i 4 ragazzi stavano passando un festino in casa, Mereditch Kercher muore in circostanze misteriose.
I 3 amici sono i primi indiziati, e vengono subito colpevolizzati.
Amanda Knox, bellissima ragazza, giovane e brillante, finisce in carcere per 4 anni.
Oggi, a distanza di più di un decennio, torna a parlare, e ci racconta la sua esperienza nel carcere italiano.
Il racconto di Amanda Knox
Amanda Knox viene quindi arrestata per l’omicidio di Meredith Kercher.
I più attenti, ricorderanno i complicati rapporti tra Stati Uniti e Italia per la carcerazione della donna.
Alla fine, la “spuntò” l’Italia.
Amanda Know venne carcerata nel carcere umbro di Perugia, di fonte all’indignazione della famiglia e di tanti cittadini americani.
I rapporti tra USA e Italia si complicarono, e soltanto diverse operazioni diplomatiche permisero di ricucire i rapporti.
Oggi, a 33 anni, Amanda Knox ha voluto raccontare la sua esperienza nel carcere umbro.
“Sesso in cella, cose mai viste”
Amanda Knox, a 33 anni, ha raccontato nella sua biografia “Waiting To Be Heard” la sua esperienza nel carcere di Perugia.
E le sue parole hanno gettato ombre sulla situazione nelle carcere femminili italiane.
“Erano tutti ossessionati dal sesso. I secondini, il personale, le carcerate. Ho ricevuto abusi e avances da tutte queste categorie”.
Secondo Amanda Knox, la sua compagna di cella ha provato più volte a intrattenere rapporti sessuali con lei.
Ci provava in tutti i modi, nonostante i suoi continui rifiuti.
Ma ciò che più l’ha colpite, è stato l’atteggiamento di un secondino anziano.
“Era ossessionato dal sesso, ne parlava continuamente. Mi chiedeva con chi l’avessi fatto, se mi fosse piaciuto, se volevo farlo con lui. Ovviamente, io non gli ho mai dato spago”.
Cosa ne pensate? La situazioni nelle carceri è come la descrive Amanda Knox?