Addio ad un’icona della musica italiana

Il grande mondo della musica è in lutto. Ad andarsene è colui che è stato definito il genio della Pizzica, Daniele Durante. Quest’ultimo da parecchi mesi stava combattendo contro un brutto male, un tumore, che portato via dai suoi cari (la moglie Francesca e i figli Caterina, Ernesto Niceta, Mauro e Flavio) e dai suoi fan all’età di 66 anni.

 

La sua fu una carriera brillante, che culminò con l’incarico di direttore artistico della Fondazione La Notte della Taranta dal 2016. Ma non è tutto, perché fu un uomo che si interessò ad importanti questioni civili come lo sfruttamento del paesaggio salentino, motivo per il quale aveva composto nel 2014 la canzone No Tap. Molte persone gli hanno voluto dedicare delle parole per ricordarlo: continua a leggere l’articolo per saperne di più.

 

 

 

 

Uomo amatissimo

Tra le figure che hanno dedicato delle parole al musicista, c’è il Ministro della cultura Dario Franceschini, il quale ha così parlato: “Addio al genio della pizzica. Mi stringo al dolore della famiglia di Daniele Durante in questo triste giorno in cui la cultura italiana perde un grande artista e uno dei maggiori esperti di musica popolare. Grazie all’impegno e alla passione con cui ha guidato la direzione artistica della fondazione della Notte della Taranta, la manifestazione è diventata un simbolo della vivacità culturale della Puglia e di tutto il Paese e un esempio di successo straordinario per come si è saputa rinnovare mantenendo i propri caratteri originali“.

 

 

 

 

Una grande personalità

Addio a Daniele Durante, il genio assoluto della pizzica salentina

Anche il sindaco di Lecce, Carlo Salvamini, lo ha descritto come “artista e uomo di assoluta levatura, capace di passare il testimone del Canzoniere ai giovani, perché ne custodissero la capacità innovativa, sempre attraverso lo studio e la riproposta dei ritmi antichi della tradizione popolare”.

 

E poi ha concluso: “Tra loro Mauro, suo figlio, a cui va il mio abbraccio commosso. È una perdita incolmabile per la cultura pugliese e per la fondazione La Notte della Taranta. A tutti noi spetta saper custodire il patrimonio che Daniele ci ha donato con il suo repertorio musicale e le sue ricerche“. Buon viaggio Daniele!


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