Veramente in tantissimi sono accorsi per l’ultimo saluto al famoso ex calciatore e allenatore Sinisa Mihajlovic. Questo è stato l’ultimo saluto a uno degli uomini più rappresentativi della Serie A.
L’ultimo saluto a Sinisa
Purtroppo, Sinisa non è riuscito a vincere la sua personale battaglia contro la leucemia mieloide acuta che lo attanagliava ormai da anni.
L’ormai rimpianto allenatore del Bologna, ha parlato, per la prima volta, della sua malattia ai microfoni dei giornalisti sportivi, durante la conferenza stampa del 13 luglio del 2019.
Mihajlovic è stata una figura che ha lasciato un segno in ogni luogo dove è passato, infatti tutti lo ricordano con grande affetto e per il suo ultimo saluto, sono state migliaia le persone che hanno atteso in fila fuori dal Campidoglio, per accedere alla camera ardente e poterlo vedere un’ultima volta.
La Sala della Protomoteca, è stata quindi aperta al pubblico alle ore 10:00 e oltre il gran numero di fan e tifosi, presenti in sala c’erano anche personaggio del mondo del calcio, dello spettacolo e della politica.
La camera ardente
Dunque, la camera ardente in Campidoglio, è stata aperta dalle 10:00 fino alle 18:00 dello stesso pomeriggio. I funerali invece, si sono svolti oggi, lunedì 19 dicembre, alle 11:30 di stamattina, presso la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Piazza Esedra.
L’entrata del feretro, ha lasciato tutti attoniti: moltissime erano le sciarpe poggiate su di esso (tra queste, quelle della Lazio, del Bologna, del Torino e dell’Inter), accanto poi, i fiori portati dalla FIFA e dal suo presidente Gianni Infantino.
E mentre la famiglia e gli amici più stretti avevano salutato Sinisa già il giorno precedente alla Clinica Padeia, oggi è stato il turno anche delle cariche istituzionali, come il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Non solo, presente c’era anche l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, ovvero Alessandro Onorato. Presente anche il sindaco Roberto Gualtieri che ha lui stesso voluto fortemente che la camera ardente fosse in Campidoglio.
Tra i presenti, anche l’attuale allenatore del Napoli, Luciano Spalletti che già in conferenza stampa si era pronunciato su Mihajlovic, definendolo:
“un avversario leale, sempre. Uno che detestava le maschere, ci ha insegnato a non abbassare mai lo sguardo. E’ un momento tristissimo per il calcio”