In base a come vengono espulse, le feci possono fornirci importanti informazioni riguardanti il nostro stato di salute. Ecco alcuni accorgimenti da seguire.
L’importanza dei segnali mandati dal nostro corpo
Per vivere meglio e più a lungo, bisognerebbe sempre avere uno stile di vita sano, ma questo a volte non basta. Infatti, il segreto più importante è quello di non trascurare mai i segnali che il nostro corpo ci lancia, quando c’è qualcosa che non va. Molto spesso, alcuni sintomi si sottovalutano, altre volte invece si evita di approfondire la conoscenza di tali sintomi, magari per l’ansia di avere qualcosa che non va.
Ma purtroppo, se non si da importanza ai vari sintomi e trascurandoli nel corso del tempo, la situazione di certo non può migliorare, anzi, potrebbero esserci importanti e gravissime conseguenze per la nostra salute.
Un mezzo che il corpo ha per avvertirci del nostro stato di salute, sono proprio le feci.
I vari tipi e colori
Come si sa, normalmente, in un corpo sano, le feci che vengono espulse dall’organismo sono di colore marrone.
Ovviamente, alcune lievi sfumature possono essere presenti, e ciò dipende in primis da ciò che si è mangiato.
Però, quello che deve destare preoccupazione, è un cambio repentino e drastico del colore. Infatti le feci possono presentarsi anche come:
- Biancastre: quando appaiono di questo colore (o grigiastre/color argilla), sono un chiaro indicatore di una carenza di bile. Questo può significare la presenza di problemi con il fegato e la cistifellea (poiché sono questi gli organi in cui si genera e staziona la bile). Può esser causato da moltissime problematiche, come per esempio i dotti biliari bloccati, i calcoli biliari o la cirrosi. Invece, la presenza di muco bianco sulle feci, può essere invece un chiaro segno del morbo di Crohn.
- Verdastre: Questo colore può esser sintomo di un consumo elevato di verdure ricche di clorofilla (es: spinaci). Ma se il colore non dovesse dipendere dagli alimenti, può essere un segno che le feci hanno superato il tratto digestivo troppo velocemente, tanto da non aver perso abbastanza bile e bilirubina.
- Giallastre: Nelle peggiori delle ipotesi, questo colore è provocato da una problematica ai dotti biliari o da uno scarso assorbimento di grasso. Un’altra motivazione potrebbe esser rappresentata dalla mancanza di enzimi prodotti dal pancreas che possono essersi sviluppati a seguito di una pancreatite cronica, oppure suggerire la presenza di celiachia o fibrosi cistica.
- Nerastre: Escludendo il fatto che possano dipendere da alcuni alimenti di colore nero/blu come ad esempio i mirtilli, nelle situazioni preoccupanti, questo colore può apparire in seguito all’assunzione di medicinali come l’aspirina, l’ibuprofene e gli integratori di ferro. Oppure può esser causato dal sanguinamento dell’intestino. Ovviamente la cosa migliore da fare in questi casi, è quella di rivolgersi immediatamente ad un medico.
- Rossastre: Questo è uno dei colori più preoccupanti perché, anche se in genere dipende dalla consumazione di barbabietole, bevande colorate o pomodori, può rappresentare soprattutto delle problematiche molto serie: nel caso più lieve, potrebbe dipendere da delle ragadi anali o dalle emorroidi, ma può anche rappresentare la presenza della colite ulcerosa o addirittura, di un cancro.
Per quanto riguarda la forma invece, se si presenta:
- A grumi solidi (che ricordano le noci o le feci di capra): può esser segno di una grave costipazione ed indicare la grave mancanza di fibre nel corpo.
- A forma di salsiccia, grande e grumoso: anche questa forma indica una costipazione e una mancanza di fibre che potrebbero, ad esempio, essere causate dall’assunzione di farmaci antidiarrea e la mancanza di attività fisica.
- A forma di salsiccia, spezzate: indicano normalità, ma anche che c’è bisogno di più moto durante la giornata.
- A forma di salsiccia e lisce, morbide: sono conseguenza di una dieta equilibrata e seguita a regola d’arte!