Si tratta di una vera e propria leggenda per quanto riguarda il rock e la musica in generale. Ecco i motivi dell’addio dello storico batterista.
Cosa è successo durante l’ultimo tour
“Ora dovrò trovare un vero lavoro”
Queste sono state le ironiche parole di Phil Collins, storico componente dei Genesis.
Quasi tutti lo conoscono, considerato uno dei più grandi batteristi al mondo.
Durante l’ultimo tour della band però, Collins avrebbe maturato l’idea di abbandonare lo storico gruppo.
Alla base di questa decisione, non ci sarebbero incomprensioni tra membri, ma gravi problemi di salute.
Infatti, nelle sue ultime uscite, è apparso piuttosto fragile, con sempre la necessità di sedersi. Da tempo ormai, si aiuta con un bastone per camminare e negli ultimi mesi, ha subito un importante intervento.
Phil Collins, aveva un problema alla vertebra nella parte superiore del collo che gli ha provocato danni paralizzanti ai nervi, soprattutto quelli delle mani, senza considerare la sua battaglia con una pancreatite acuta.
Lo storico batterista ha da poco raggiunto i 71 anni e l’intervento chirurgico alla schiena, sembra averlo debilitato in maniera compromettente.
Le parole dello storico batterista
In una recente intervista poi, ha fatto il punto della sua situazione:
“In qualche modo, durante l’ultimo tour dei Genesis, mi sono lussato alcune vertebre nella parte superiore del collo e questo ha colpito le mie mani. Dopo un’operazione riuscita al collo, le mie mani non funzionano ancora normalmente: per ora è impossibile per me suonare la batteria o il piano”
Aggiungendo un triste appunto:
“Non faccio niente. Non mi alleno a cantare a casa, per niente. Le prove sono la pratica. La mia salute cambia le cose, fare lo spettacolo seduto cambia le cose”
Continuando l’intervista, ha poi spiegato come il suo stare sempre seduto, lo faceva sentire d’intralcio per il resto della band durante lo spettacolo. Ciò che lascia il sorriso sulle labbra ai fan però, è il modo in cui Collins sta vivendo la situazione: il batterista infatti non si direbbe angosciato né per il quadro clinico né per la decisione che ha tristemente preso.
