MATILDA, LA BIMBA DI 22 MESI UCCISA DA UN KILLER: IL PAPÀ NON HA RETTO

Si torna purtroppo a parlare del caso della piccola Matilda, la bimba uccisa ormai parecchi anni fa da un killer. Dopo anni, il papà della piccola non ce l’ha fatta.

Ancora brutte notizie per la famiglia

Si tratta di una di quelle storie che nonostante siano passati quasi 18 anni, lascia l’amaro in bocca. Infatti, il caso dell’uccisione della piccola bambina, per mano di uno spietato killer non ancora identificato, non è stato risolto.
Purtroppo, le indagini si sono rivelate inconcludenti, e i genitori della piccola, che al tempo dei fatti, aveva solamente 22 mesi, hanno vissuto questi anni intrisi di dolore, senza poter affibbiare la colpa a nessuno. Non è dunque stata fatta giustizia per la piccola Matilda: il suo uccisore non ha ancora pagato per il suo crimine atroce.
All’epoca dei fatti i genitori della piccola vittima erano già separati. Proprio per questo, la bambina in quel momento era lontana dal padre, in vacanza con Elena Romani, madre della vittima, a Roasio, nel vercellese, insieme al nuovo compagno di lei: Antonino Cangialosi.

A tutto ciò però, arriva in questi giorni un’altra brutta stangata per la famiglia di Matilda, che in questi anni ha solo sofferto per gli esiti di questa storia. In particolare, la brutta notizia riguarda Simone Borin, il papà della bambina, ecco di cosa si tratta.

Cosa è successo

Purtroppo, lo scorso giovedì, il 27 ottobre, ci ha lasciato anche Simone Borin, il papà della piccola Matilda.
La causa della morte, è stata una violenta broncopolmonite, che ha portato prematuramente via la vita al povero uomo che quest’anno aveva compiuto solamente 46 anni.
Borin, era originario di Busto Arsizio ed era il titolare di un’impresa di pompe funebri.
Da qualche giorno era ricoverato nel nosocomio cittadino, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni riguardanti la broncopolmonite. La malattia ha fatto rapidamente il suo decorso, portandosi via l’uomo in pochissimi giorni.


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